Walter Mazzarri ha presentato in conferenza stampa la partita di domani sera contro il Napoli.

Gli azzurri hanno perso settimana scorsa contro la Fiorentina e domani scenderanno in campo con la voglia di rifarsi: "Le squadre che sbagliano una partita quella dopo la faranno al top. Questo è quello che troveremo, come detto anche da Sarri. Li avrà motivati al massimo per una partita importante. Quando smetterò mi piace che siano sottolineate. I fatti sono lì: dov’era il Napoli prima e dove è ora. Il merito è di tutti per quei successi, chiaro che i miei meriti mi piace prenderli. Il calcio è fatto di equilibri, abbiamo visto com’è andata con la Lazio. Mai sottovalutare la forza dell’avversario quando si fa una formazione: per fare il risultato bisogna essere compatti e solidi, attenti, e cercare di far male l’avversario. Il Napoli gioca bene, ma il loro gioco parte da una riconquista della palla alta".

Mazzarri ritornerà al San Paolo, emozionato? "A livello di emozioni è una partita diversa - ha dichiarato - Sono stato 4 anni lì, grandi soddisfazioni e grande legame con i tifosi. Stare 4 anni in un posto significa tanto, ho ricevuto tanto e dato tanto. Dal fischio d’inizio, però, conterà solo la mia squadra. Sono un professionista, emozioni ne ho ricevute tante anche ieri e vorrei che i giocatori incarnassero certi valori che ieri in modo molto toccante abbiamo vissuto. Abbiamo il dovere di tirare qualcosa in più fuori dopo la giornata di ieri, per onorare il Grande Torino. Non ci dobbiamo mai dimenticare questo".

Il tecnico del Toro non ha voluto però sbilanciarsi sulla formazione: "Non voglio dire la formazione perché ho fatto tante considerazioni in base a quanto visto contro la Lazio. Quando giochi contro una squadra inferiore puoi azzardare qualcosa, contro il Napoli no. Mi serve però fare anche qualche esperimento per valutare i giocatori in campo con quel modulo di gioco per la rosa futura, visto che anche la classifica non offre più troppi stimoli. Domani vedrete e dopo la partita vi spiegherò queste scelte. Terrò anche conto di alcune situazioni che sono emerse contro la Lazio, voglio vedere anche giocatori che hanno giocato meno e vedere se posso contare su di loro. Non posso darvi la formazione".

Capitolo Belotti: "Belotti è una certezza, il suo valore non si discute, non mi deve dimostrare nulla. So i motivi per cui non ha reso al massimo. Poi come altri che han tirato la carretta adesso è anche meno lucido, come Iago ad esempio. In questo periodo m’interessa vedere di più chi è più fresco per farmi capire su chi puntare nel futuro. In queste partite voglio vedere alcuni meccanismi di squadra e  capire su quali giocatori posso puntare".

Infine Mazzarri ha concluso parlando di quel 4 maggio: "Mi ha dato forza, per dare il massimo anche in funzione dei prossimi anni. Anche per creare una squadra in futuro che va oltre il valore tecnico, che metta in campo l’orgoglio e quella dignità per poter prevalere sull’avversario. Per batterci dovranno fare fatica tutti. Questi saranno i capisaldi per il Toro del futuro. Sono un po’ schivo nelle commemorazioni eclatanti, sono andato più volte da solo. Il discorso che ha fatto il parroco mi ha fatto riflettere, mi sono informato ancora di più, e l’affetto della gente mi ha commosso ancora di più. La gente ieri mi ha dato carica. Solitamente in queste cose mi succede altro, ma questa volta ho avuto i brividi veri. Certi valori sportivi vorrei che le reincarnassero i nostri giocatori perché hanno valore anche nel calcio attuale".

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