"In città sono ottimisti perché sanno che il Crotone nel girone di ritorno è 13° con sei punti di vantaggio sulle retrocesse e che nelle ultime 10 partite sarebbe 11° in classifica. Il lavoro è sempre riconosciuto". Testo e parole di Walter Zenga, allenatore del Crotone, che nella giornata di oggi ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro la Lazio. A proposito degli ospiti capitolini, il tecnico ha così proseguito nella sua analisi, rendendo merito agli avversari per quanto fatto in stagione: "La Lazio è una grande squadra e lo dimostra la posizione in classifica e il suo campionato. Grande mentalità e un ottimo allenatore. Dovremo giocare molto bene per fare risultato".

Sull'importanza dell'apporto del pubblico di casa, Zenga rilancia, affidando alla squadra la responsabilità di trascinare i tifosi: "E' la squadra che trascina il pubblico. Può esserci anche tutta la città allo stadio, ma se la squadra non si muove, non conta niente. Lo stadio pieno è una conseguenza dei risultati della squadra. Abbiamo lavorato bene questa settimana. Abbiamo ripreso mercoledì perché era giusto dare due giorni di riposo a tutti, anche a tutti colorano per la squadra. Era già stato deciso da mercoledì scorso, non c'entrano niente i risultati del weekend. Non ci curiamo dei problemi degli altri, dobbiamo solo pensare a fare bene il nostro. Siamo arrivati a giocarci una salvezza anticipata a due giornate dalla fine e nessuno di voi ci credeva".

Il tecnico dei calabresi torna inoltre sulla trasferta di Verona, analizzando ciò che non è andato per il verso giusto: "Per episodi non è andata come doveva andare la sfida contro il Chievo, con i nostri avversari che non hanno giocato meglio di noi. Abbiamo un'altra possibilità di salvarci in anticipo e vorrei chiudere i conti domani. Dietro i numeri c'è sempre qualcosa di vero. Questa squadra merita assolutamente di restare in Serie A e non lo dico per presunzione ma per come hanno lavorato. Le sfide semplici non mi sono mai piaciute e dunque sono contento di giocarmela con la Lazio, state sicuri che è un problema per loro venire a giocare allo Scida domani".

Inoltre, il condottiero dei pitagorici prova così a caricare ambiente e squadra, provando a portare acqua al suo mulino: "Sarebbe disumano non raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo fatto un percorso pazzesco. Io ci metto tutto ciò che ho dentro di me per ambientarmi nella squadra che alleno e faccio di tutto perché ci sia grande simbiosi, perché sono convinto che se c'è questo, l'obiettivo si raggiunge sempre. La nostra forza è quella che riusciamo sempre a prendere le energie da noi stessi senza guardare gli altri".

Infine, la chiosa riguardo la mancata contemporaneità delle partite: "Non mi piace che stasera si giochi Inter-Sassuolo e noi giochiamo domani. Non capisco perché non si giocano tutte le partite insieme, sarebbe stato più equo. Sarebbe più carino giocare tutti insieme alle 15, perché anche per quanto riguarda il tempo e le condizioni sono molto differenti. Tutti dovrebbero giocare alla stessa ora, perché gli incastri sono più gestibili anche se può essere un vantaggio o uno svantaggio".