La sconfitta casalinga contro il Cagliari ha complicato notevolmente i piani della Fiorentina di Stefano Pioli, i cui sogni europei hanno ricevuto un duro colpo dopo lo 0-1 del Franchi. In caso di vittoria, infatti, i toscani avrebbero appaiato in classifica l'Atalanta, costringendo gli orobici a vincere anche nell'ultima giornata di campionato. La rete di Pavoletti ha però spazzato via tutti i calcoli: la Fiorentina, per sognare l'Europa League, dovrà infatti vincere in casa di un Milan già sicuro del posto europeo. Battendo i rossoneri, i ragazzi di Stefano Pioli dovranno confidare in una sconfitta dell'Atalanta, impegnata contro un Cagliari costretto a fare punti per non retrocedere.

Per prepararsi al meglio, i viola si sono incontrati questa mattina al centro sportivo, cominciando alle undici l'allenamento. Da valutare ancora le condizioni di Vitor Hugo, non al meglio fisicamente. Squalificato Veretout, Pioli sembra orientato a scegliere il giovane Dabo, più guizzante del mediano Cristoforo. Dato per certo il 4-3-2-1, in porta sarà confermato Sportiello, così come saranno della partita sia Pezzella che Milenkovic. Il giovane centrale dovrebbe partire in mezzo e con Laurini a destra, non è da escludere però un impiego da terzino in caso di impiego di Hugo. A sinistra nessun problema per Biraghi. Chiavi del gioco affidate a Milan Badelj, con Dabo e Benassi ai lati. Dietro Simeone, l'unico promosso della scorsa giornata, Chiesa e Saponara.

Mentre Stefano Pioli continua a lavorare sul campo, la dirigenza viola sta muovendosi sul mercato. I primi due nodi da sciogliere sono quelli inerenti la posizione di Marco Sportiello e Milan Badelj. Di proprietà dell'Atalanta, il portiere ha voglia di restare e la Fiorentina è decisa a riscattarlo, chiedendo però uno sconto alla società bergamasca. Le non perfette prestazioni di Sportiello non convincono infatti fino in fondo, in caso di un alleggerimento del costo di riscatto la fumata bianca sarà però immediata. Più difficile la posizione del mediano croato, che ha inizio stagione non ha nascosto il desiderio di andarsene. La morte di Astori ha però minato questa certezza, insinuando in Badelj il seme dell'incertezza. La dirigenza ha proposto un contratto analogo a quello precedente, Badelj vuole però un sensibile ritocco dell'ingaggio. Questo ed il futuro europeo della Fiorentina saranno le condizioni su cui verterà la possibile permanenza del croato.