Giocarsi la salvezza a fine stagione non era certo l'obiettivo del Cagliari ad inizio anno. A causa di un percorso tutt'altro che negativo, i sardi sono però giunti alla trentottesima giornata con il serio rischio di andare in B, navigando a solo un punto di distanza dalla diciottesima piazza. La vittoria contro la Fiorentina ha ridato sicuramente morale, ora però c'è un'Atalanta da battere per non compromettere un lavoro comunque importante nonostante gli scarsi risultati. In vista dell'ultima sfida di campionato, Diego Lopez dovrebbe fare ancora a meno di Castan, sostituito molto probabilmente da uno tra Romagna ed Andeolli. Nessuna sorpresa negli altri ruoli difensivi, dove Pisacane e Ceppitelli proteggeranno Cragno.

Il modulo dovrà comunque essere 3-5-2, con incertezza sul ruolo della spalla di Leonardo Pavoletti. Se Lopez dovesse scegliere Diego Farias, il brasiliano fungerà da cerniera, più offensiva invece l'eventuale scelta che dovrebbe portare a Marco Sau. Nessuna incertezza invece a centrocampo, ruolo nevralgico in cui si giocherà gran parte della sfida.  ragazzi terribili di Gasperini creeranno infatti molti problemi, con i sardi costretti ad arginarli fin dai primi passi di manovra. In mezzo spazio a Cigarini, affiancato dalle mezz'ali Barella e Padoin. Sulle fasce del rettangolo verde agiranno Farago' e Lykogiannis, incalzato comunque da Ionita, scelta che porterebbe Padoin a sinistra.

A tener banco in società è però la questone-Joao Pedro, squalificato per sei mesi a causa di una sua positività all’idroclorotiazide. Intervenuto ai microfoni di Radio RMC Sport, il presidente del Cagliari Giulini ha detto la sua sulla squalifica: "Il giocatore ha commesso una leggerezza, credo sia accettabile che il tribunale gli abbia dato sei mesi, aspetteremo fino a metà settembre, purtroppo non lo avremo a disposizione domenica dove ci giochiamo tutto. Sperando che poi Napoli e Sampdoria facciano le loro partite come finora tutti hanno sempre fatto".

Continua, il Presidente: "Joao Pedro, non essendosi mai dopato, si ritiene innocente e sperava di essere assolto. Per me, invece, giustamente si farà sei mesi di squalifica e non incapperà più in un comportamento leggero. Deve essere un messaggio grazie a uno dei nostri giocatori più importanti in assoluto, se sono stato qui tutto il pomeriggio è perché Joao Pedro è uno dei calciatori principali di questa rosa, anche per i prossimi anni. Sarà un grande testimonial anche in questo senso".