A vederlo freddamente come un semplice ordine d'arrivo finale non ci sarebbero molte differenze per il Milan tra il sesto e il settimo posto in classifica. Eppure questo cambio di posizione potrebbe portare molte variazioni nei prossimi mesi rossoneri per quello che riguarda la preparazione della prossima stagione. Con Gattuso e lo staff che avrebbero di fronte due strade molto diverse da percorrere con la squadra in caso di arrivo nell'uno o nell'altro piazzamento. 

L'argomento è stato affrontato durante la conferenza stampa di presentazione di Milan-Fiorentina ed è stato spiegato così da Gattuso ai giornalisti presenti: "Cambia tantissimo andare a fare la tourneé in America e partire dopo. Possiamo stare qua quindici giorni di fila e non succede da una vita. Possiamo lavorare bene, mettere benzina sulle gambe. Ci cambia la vita. Al contrario dovremmo fare tutto in fretta e furia, ci cambia la vita".

In caso di sesto posto, infatti, il Milan avrebbe l'opportunità di partecipare all'International Champions Cup negli Stati Uniti che oltre a mettere di fronte ai rossoneri squadre di prestigio mondiale potrebbe permettere alla squadra di lavorare tutta insieme solo con il pensiero di preparare la prima giornata del nuovo campionato. In più anche per la società ci sarebbe la possibilità di incassare circa 4 milioni di euro che non sarà una cifra che cambia la vita, ma che sicuramente è meglio avere nelle proprie tasche piuttosto che lasciare nelle mani di altre squadre.

In caso di settimo posto, invece, il Milan non potrebbe volare dall'altra parte dell'oceano perchè impegnato nei tre turni preliminari di Europa League per arrivare ai gironi. Una preparazione da impostare in maniera completamente diversa, con la prospettiva di giocare ogni giovedì dalla fine di luglio al termine di agosto e con di mezzo anche le prime giornate del nuovo campionato di Serie A. E come dimostrato in questa annata, partire molto presto a giocare può portare a parecchie difficoltà sotto il profilo atletico e mentale, cali che soprattutto in Serie A vengono molto spesso puniti dagli avversari che ci si trova ad affrontare, a prescindere dalla loro classifica.