"91 punti, 91 punti, contro forse 90, ma forse anche meno, penso si possa anche dire che lo Scudetto, quello vero, ce lo siamo meritato, quello finto magari ce lo daranno l’anno prossimo. La gente pensa ad un ciclo finito perché un triennio è lungo, la gente immagina che qualcosa possa cambiare, un giocatore, un modulo di gioco, vedremo". Aurelio De Laurentiis parla così della stagione del suo Napoli. Il numero uno partenopeo plaude infatti al lavoro dei suoi ragazzi, autori di un cammino davvero straordinario.

Continua, il presidentissimo del Napoli: "Io non andrò in California, starò qui per verificare che il San Paolo non abbia settori bloccati, siamo riusciti a convincere De Luca a mettere altri 20 milioni, ora ci sarà un comitato di cui farò parte per far fruttare questi soldi in tempi brevissimi, lavoreremo di giorno e di notte, se entro il 15 luglio non sarà operativo allora vuol dire che non bastano i 5 stelle e i leghisti, l’Italia è proprio fottuta! Se ci dice male speriamo almeno di averlo per la prima di Champions, il 15 settembre".

In ultimo, un passaggio  su Maurizio Sarri: "Se Sarri resta? Dovete chiederlo a lui, a me non ha mai voluto rispondere, ha sempre demandato a Pellegrini, l’ho chiesto a Pellegrini e lui mi ha risposto Boh! Per me la data non c’è più, è tempo scaduto, perché a un certo punto l’abbiamo affrontato questo problema, in tutti i modi, poi io mi devo prendere la responsabilità, dobbiamo andare avanti. Non è detto vada via, c’è una clausola vediamo cosa accadrà".