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Milan, parla Fassone: "Mirabelli resta. Per noi la Champions è imprescindibile, bisogna esserci"

Le parole dell'amministratore delegato rossonero: "La formazione titolare di ieri è stata la più giovane in assoluto della storia del campionato. Questo ha fatto sì che la squadra porti in prospettiva determinate caratteristiche ma dall'altro lato manca l'esperienza e noi sul mercato abbiamo portato l'anno scorso il solo Bonucci per migliorare questo aspetto".

Milan, parla Fassone: "Mirabelli resta. Per noi la Champions è imprescindibile, bisogna esserci"
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Di Arianna Radice

Questa mattina Marco Fassone ha fatto il punto della stagione ai microfoni Radio Uno nel corso della trasmissione Radio Anch'io Sport.

Rispetto al mercato della stagione passata, il Milan ha deluso le aspettative: "Se risaliamo all'estate scorsa le aspettative erano di fare di più. Pensavamo di arrivare nelle prime 4 con una previsione di 72 punti e se guardiamo il bicchiere sotto questo aspetto lo troviamo mezzo vuoto, ma se guardiamo il girone di ritorno allora vediamo il bicchiere mezzo pieno, perché si è vista una squadra in crescita. Col senno di poi ho visto cosa è successo a tutte le squadre di Serie A dopo il cambio di proprietà: tutte erano arrivate al primo anno fra il 5° e l'8° posto. Quindi cautela, il primo anno è di costruzione e si inizierà a raccogliere dal secondo anno".

Con Gattuso è cambiato tutto come dimostrano i numeri, difatti i rossoneri nel girone di ritorno hanno avuto una media da Champions League: "E poi Rino ha avuto una capacità molto importante all'interno dello spogliatoio, nel motivare i giocatori. Nel periodo natalizio serpeggiava un po' di depressione e Rino è stato bravo a ricostruire l'ambiente. Dalla partita dell'andata con la Fiorentina è iniziata una galoppata ottima che si è conclusa ieri con i 39 punti del girone di ritorno. In Europa League Gattuso ha dimostrato di avere ampia conoscenza del panorama europea. Peccato per il ritorno con l'Arsenal. Rimpianti? Calcolando che con Benevento e Verona abbiamo fatto 4 dei 12 punti in palio abbiamo perso l'occasione di giocarcela per la Champions". 

Quest'anno il Milan andrà sul mercato?: "L'anno scorso credevamo fosse necessario rifondare. Quest'anno con le fondamenta gettate dobbiamo fare innesti ridotti. 2-3 giocatori serviranno per migliorare veramente la squadra e rinforzare la panchina. Mercato certamente molto più prudente, anche per i paletti restrittivi del FPF, economicamente meno roboante ma con gli innesti giusti dove ci sarà necessità. Sono state individuate tre aree con margini di miglioramento ed opereremo lì. Cerchiamo esperienza? Forse sì. La formazione titolare di ieri è stata la più giovane in assoluto della storia del campionato. Questo ha fatto sì che la squadra porti in prospettiva determinate caratteristiche ma dall'altro lato manca l'esperienza e noi sul mercato abbiamo portato l'anno scorso il solo Bonucci per migliorare questo aspetto".

E non dimentichiamoci la sanzione UEFA che potrebbe limitare gli acquisti: "Mi attendo una sanzione economica e sportiva. La Fininvest è coinvolta con noi, sa tutto l'iter e parteciperà in qualche modo. Ci sarà poi una discussione interna fra noi e loro per gestire la sanzione. La UEFA ha atteso la chiusura dei campionati e nelle prossime settimane saremo contattati".

Caso Donnarumma, rimane sì o no?: "Con lui, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da moltissimo aperto. Noi speriamo rimanga, è il futuro non solo del Milan ma anche della Nazionale. Ma nel calcio se ci sono prospettive che lo attraggono di più, l'importante è che ci siano offerte congrue e la volontà del giocatore, altrimenti rimane un pilastro del Milan. La presenza di Reina? Questo poi spetta all'allenatore scegliere" e Suso?: "Ha sul suo contratto una clausola con un prezzo prestabilito. La cessione potrebbe avvenire indipendentemente dalla volontà del Milan. Al momento non abbiamo ricevuto alcuna offerta per nessuno".

[fonte testo milanews]