12 mesi fa sembrava un investimento molto oneroso e rischioso, anche perché l’esperienza al Bayern Monaco non era stata entusiasmante, ma dopo un’intera stagione c’è la consapevolezza di avere in mano un calciatore che vale la pena mantenere in rosa. Douglas Costa ha convinto la dirigenza della Juventus ad esercitare il diritto di riscatto: i bianconeri pagheranno i 40 milioni di euro pattuiti in estate – oltre ai 6 già versati al momento dell’ingaggio in prestito – ed il brasiliano diventerà a tutti gli effetti un giocatore juventino.

La conferma è arrivata dalle parole dell’amministratore delegato Beppe Marotta che, parlando di mercato, ha dichiarato: “Al momento è un giocatore del Bayern, ma lo riscatteremo sicuramente entro il 30 giugno”. 47 presenze stagionali fra tutte le competizioni, condite da 6 goal e 14 assist hanno fatto di Douglas Costa uno degli uomini decisivi dell’annata della Juventus, soprattutto nella seconda metà, cioè da quando Massimiliano Allegri si è affidato a lui sempre più spesso sia come titolare – come per esempio in Champions League contro Tottenham e Real Madrid o come il match a conti fatti decisivo per lo Scudetto contro l’Inter -, sia da subentrante per spaccare match complicati, come contro la Sampdoria o il Bologna.

Le ottime prestazioni in maglia bianconera gli sono valse la chiamata di Tite per il Mondiale di Russia con il Brasile, ma anche le attenzioni di alcuni club stranieri, pronti ad avanzare delle offerte per accaparrarsi il cartellino dell’ala classe ‘90: primo fra tutti, il Manchester United di Josè Mourinho, alla caccia di un giocatore con queste caratteristiche. Lo Special One proverà a giocare su due tavoli: con il Real Madrid tratterà Gareth Bale, da sempre un suo pallino, in uscita dai Blancos dopo la notte da eroe di Kiev, mentre con la Juventus proverà ad aprire i discorsi per Douglas Costa, approfittando anche dell’interesse dei bianconeri per due calciatori dei Red Devils come Darmian e Martial.

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