Il mercato non è ancora ufficialmente aperto, ma il telefono del direttore sportivo Igli Tare è già fumante. Anche senza la qualificazione in UEFA Champions League, la rosa della Società Sportiva Lazio vedrà una profonda rivoluzione. Vediamo assieme nel dettaglio come e in quali reparti opererà la società capitolina. 

PORTA - UNA CERTEZZA E TANTI DUBBI

Thomas Strakosha rimarrà il titolare della Lazio anche per la prossima stagione. Un errore (seppur grave) nella sfida decisiva contro l'Inter non cancellerà una stagione sopra le righe per il numero uno albanese. Ragion per cui la società lavorerà per trovare un secondo all'altezza che gli copra le spalle. Quest'anno Strakosha ha totalizzato 4800 minuti: è il giocatore più impiegato da Simone Inzaghi. Ha tirato il fiato soltanto nelle due gare di UEFA Europa League (a primato e qualificazione ai sedicesimi già acquisita) contro Vitesse Zulte WaregemIvan Vargic non costituisce una garanzia, non ha convinto e sarà ceduto, Guido Guerrieri rimarrà a fare il terzo. Sarà acquistato sul mercato un secondo portiere affidabile. Il nome più in auge è quello di Albano Bizzarri. Per l'argentino sarebbe un ritorno, dato che ha già vestito la maglia biancoceleste dal 2009 al 2013. Nonostante la veneranda età (compirà 41 anni a Novembre), Bizzarri ha dimostrato di essere ancora un profilo affidabile. E' reduce da una stagione su buoni livelli, in cui ha difeso i pali dell'Udinese contribuendo in maniera determinante alla salvezza friulana, e accetterebbe di buon grado il ruolo di secondo portiere. Le alternative sono Orestis Karnezis del Watford Christian Puggioni del Benevento

Thomas Strakosha. Facebook Lazio.

DIFESA - IL TALLONE D'ACHILLE

Il reparto difensivo è stato sicuramente il tallone d'Achille della Lazio di quest'anno, inutile girarci attorno. Nel reparto arretrato è prevista una profonda rivoluzione. E' già andato via Stefan De Vrij, e in tutta probabilità Luiz Felipe Ramos Marchi raccoglierà la sua eredità. Il brasiliano ha convinto quando è stato impiegato e dovrebbe prendersi i galloni del titolare. Difficile che possa essere fatto un investimento esoso in quel ruolo, anche se recentemente sono circolati i nomi di Kamil Glik Francesco Acerbi. Ad oggi, l'ipotesi più probabile è l'innesto a parametro zero di Holger Klaas Badstuber, come "chioccia" e sostituto dell'ex Salernitana. Con il tedesco l'intesa è pressochè totale, sia sulla durata del contratto che sull'ingaggio, e la fumata bianca potrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Per gli altri, vige l'incertezza più assoluta. Soltanto Stefan Radu e lo stesso Luiz Felipe sono sicuri di rimanere in organico anche il prossimo anno. BastosMartin Caceres Fortuna Wallace sono sul piede di partenza, almeno uno di loro partirà. Fra questi, colui che ha meno chance di rimanere sotto l'ombra del Colosseo è proprio il brasiliano. E' sparito dalle rotazioni negli ultimi mesi, Simone Inzaghi lo ha retrocesso al ruolo di ultima alternativa. Su di lui c'è il Liverpool. Il sogno è Alessio Romagnoli (a cui ho dedicato un approfondimento, clicca QUI per leggerlo) e si monitora il profilo di Nicolas N'Koulou. Tutto però dipenderà dalle cessioni, ad oggi tracciare una linea guida in questo senso è veramente difficile. 

Luiz Felipe in marcatura su Andrea Belotti. Facebook Lazio.

ESTERNI - OPERAZIONE RISTORO

Una "ventata d'aria fresca" verrà data anche sugli esterni. Dusan Basta non costituisce più una valida alternativa ad Adam Marusic. Il tornante serbo ha perso smalto e imprevedibilità, anche a causa dell'età che avanza. Per lui ci sono due ipotesi: la cessione oppure l'arretramento in pianta stabile come alternativa ai tre di difesa. Quel che è certo e che sul mercato verrà preso un sostituto dell'esterno montenegrino. Il profilo più gradito alla dirigenza è quello di Manuel Lazzari, autentica rivelazione quest'anno alla SPAL. Le alternative rispondono al nome di Lorenzo De Silvestri (vecchia conoscenza biancoceleste) del Torino ed a Stefan Lainer del Salisburgo. Per quanto concerne Patric, invece, il suo futuro appare abbastanza scontato. Si è assiduamente cercato di cederlo quest'estate senza successo, ci si riproverà in questa sessione di mercato. Il suo futuro è lontano dalla Capitale. La stessa sorte potrebbe toccare a Jordan Lukaku, ma per motivi diversi. Inzaghi lo stima e lo reputa un calciatore importante, ma il belga potrebbe non vedere di buon occhio un'altra stagione da riserva fissa. L'ex Oostende ha diversi estimatori in Premier League, su tutti il Tottenham, ma partirebbe solo dinanzi ad un'offerta di almeno 15-20 milioni. In caso di cessione, il candidato numero uno a sostituirlo è Adam Masina del Bologna. Nessun dubbio su Senad Lulic: sarà ancora capitano e padrone della fascia sinistra.

L'incredulità di Senad Lulic a Crotone. Facebook Lazio.

CENTROCAMPO - CROCE E DELIZIA

Un reparto titolare fra i migliori d'Europa, ma le alternative non sono mai state all'altezza. Il centrocampo della Lazio urge di una rivisitazione, non in tanto in termini di titolari quanto nelle cosiddette "seconde linee". Quest'anno, le uniche alternative nella zona nevralgica del campo sono state Alessandro Murgia Davide Di Gennaro. Per quanto talentuoso, il primo non può essere la prima alternativa in una squadra che ambisce alla Champions League. Il secondo non si è praticamente mai visto, fra infortuni ed una collocazione tattica profondamente errata. Neppure l'ipotesi dello slittamento di Lulic come interno sinistro ha aiutato, ragion per cui bisognerà intervenire prontamente sul mercato, onde rimpolpare quella zona.

Capitolo cessioni: si sta cercando una sistemazione a Di Gennaro, che non rientra più nei piani tecnici. Ipotesi Salernitana per lui, ma lo cercano anche altre squadre in Italia. Murgia rimarrà sicuramente, la società punta su di lui ma verrà verosimilmente relegato al ruolo di seconda alternativa. Servirà un giocatore con caratteristiche simili a Marco Parolo, che dovrà farlo rifiatare o (meglio ancora) prendere il suo posto, relegandolo al ruolo di riserva di lusso. Il monopolio mediatico, tuttavia, se lo prenderà inevitabilmente Sergej Milinkovic-Savic. Il più ambito dai "top club" di tutta Europa, il pezzo pregiato di questa sessione di mercato. Il mercato della Lazio dipende inevitabilmente da lui. In caso di cessione, Tare avrà a disposizione una cifra monstre da investire sul mercato. In caso di permanenza, le spese saranno ridotte ma Inzaghi potrà contare per un altro anno su uno dei giocatori più forti del campionato. Non è comunque scontata una sua partenza, dato che il serbo si trova benissimo a Roma e fino ad ora non ha mai richiesto la cessione. Tutto potrebbe cambiare nel caso in cui una big bussasse alla porta di Claudio Lotito, ma la Lazio è una società sana e che non ha bisogno di vendere. A meno di offerte irrinunciabili (il prezzo di Milinkovic è stato fissato attorno ai 150 milioni), il patron biancoceleste non si siederà nemmeno a trattare. 

Capitolo acquisti: la Lazio acquisterà almeno due centrocampisti, tre in caso di cessione di Milinkovic. Arriveranno sicuramente un vice Lucas Leiva ed un'alternativa a Parolo. Per la mediana si studia Milan Badelj. Il croato si libererà a parametro zero dalla Fiorentina fra pochi mesi, ma su di lui c'è anche il Milan. La difficile situazione societaria, tuttavia, potrebbe spingere i rossoneri a temporeggiare, ed ecco che la Lazio potrebbe sferrare l'assalto decisivo per portarsi a casa il regista della nazionale croata. In alternativa si segue Walace dell'Amburgo, vecchio pallino di Tare, su cui ci sono però anche il Porto e la stessa Fiorentina. I nomi per il ruolo di vice Parolo sono quelli di Remo Freuler dell'Atalanta Jordan Veretout, sempre dei gigliati. La valutazione di entrambi si aggira attorno ai 15 milioni. In caso di cessione di Milinkovic, i papabili per la sua successione sono Bryan Cristante (sempre dei bergamaschi) e Antonin Barak dell'Udinese. Il "sogno" sarebbe riuscire a prendere almeno due di questi quattro.

La gioia di Milinkovic dopo la rete a Torino. Facebook Lazio.

FANTASISTI - PORTE GIREVOLI

Quest'anno abbiamo assistito al perenne dualismo fra Luis Alberto Felipe Anderson. I continui avvicendamenti, la staffetta annunciata a mezz'ora dalla fine, i due si sono alternati nell'arco di tutta la stagione. Il brasiliano era partito come titolare, ma l'infortunio e la conseguente esplosione dello spagnolo lo hanno regalato al ruolo di "riserva di lusso". Il diktat di Inzaghi è chiaro: Luis Alberto rimane il titolare. Troppo importante l'iberico nell'economia del gioco del piacentino, Felipe dovrà accontentarsi di continuare ad essere il "dodicesimo uomo" più forte del campionato. Il nocciolo della questione è proprio questo: al numero dieci starà bene passare un'altra stagione da riserva? La società gli ha proposto il rinnovo, ma lui è dinanzi ad un bivio. Sposare il progetto Lazio significherebbe accettare l'ardita concorrenza, rifiutare il rinnovo significherebbe addio immediato. Già, perchè Lotito non ha nessuna intenzione di incorrere in un "De Vrij-bis". L'ex Santos non sarà svalutato: senza rinnovo sarà ceduto in questa sessione di mercato. 40 milioni è la tassa doganale da elargire per portarsi a casa il talento di Santa Maria.

In questo senso, si è già mosso il Chelsea. Sembra infatti che da Londra sia stata recapitata un'offerta di tale entità dalle parti di Formello. Una cessione del brasiliano, per quanto dolorosa, permetterebbe alla Lazio di rimpolpare il budget per gli acquisti, senza necessariamente privarsi di Milinkovic. D'altro canto, una cessione di Felipe Anderson è decisamente più auspicabile rispetto a quella del gigante serbo. Non solo per una questione di valore individuale, ma anche (e soprattutto) per motivi di natura tattica. Il talento brasiliano è "solo" una riserva, un giocatore da sganciare a gara in corso, mentre l'ex Genk è inamovibile nello scacchiere di Inzaghi. Per gli equilibri tattici ed economici della squadra, una cessione a certe cifre del sudamericano è più che auspicale. Un divorzio che accontenterebbe tutti, anche un Felipe stanco di continuare a stare in panchina. 

In caso di una sua cessione, andrebbe inevitabilmente cercato un altro giocatore da alternare con Luis Alberto. Non verrebbe però reinvestito l'intero ricavato della cessione del brasiliano sul mercato, in quanto esso verrà destinato ad altri reparti. I nomi più in voga sono quelli di Fabian Ruiz Lucas Perez. Capitolo Luis Alberto: l'ex Depor non è in vendita. La sua presenza all'interno del progetto Lazio è fondamentale e non sarà ceduto. Nonostante le numerose avance arrivate da club spagnoli (Siviglia Barcellona su tutte), il nazionale spagnolo non si muoverà da Roma. 

L'esultanza di Felipe Anderson dopo il goal al Salisburgo. Facebook Lazio.

ATTACCO - CHI DIETRO A IMMOBILE?

L'attacco capitolino ha una sola certezza, e risponde al nome di Ciro Immobile. Nonostante gli scadenti tentativi del Milan, il centravanti di Torre Annunziata non si muoverà da Roma. Sarà il terminale offensivo della squadra di Inzaghi anche il prossimo anno. Resta da decidere chi gli partirà dietro nelle gerarchie. Verrà comprato un attaccante di scorta, questo è sicuro. Felipe Caicedo non ha convinto, lo scarso minutaggio concessogli dal tecnico (ultima l'esclusione nel match decisivo contro l'Inter) è sintomatico. L'ecuadoriano potrebbe rimanere come terzo attaccante, oppure essere ceduto in Spagna oppure in Sud America. I nomi per la sua successione non mancano di certo. Dal sogno Sardar Azmoun fino a Kevin Lasagna, la nemesi ideale del numero 17 napoletano, passando per Emiliano SalaKarl Toko EkambiPaulo Henrique e via dicendo. Ad oggi non c'è nessuna certezza, anche se il centravanti friulano è l'obiettivo numero uno. 

Immobile festeggia la sua nona marcatura nell'Europa League 2017-2018. Facebook Lazio.

COME SARA' LA LAZIO 2018-2019?

Siamo giunti alla fine di questo approfondimento, ragion per cui volevo condividere con voi la possibile Lazio formato 2018-2019. Si tratta ovviamente di una formazione approssimativa, basata unicamente sulle informazioni circolate in questo primo scorcio di calciomercato estivo. Una formazione realistica, basata su trattative effettivamente possibili. Ecco un primo spunto su come potrebbe essere la Lazio 2018-2019, ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie A.