Serio o faceto che sia, a Didier Deschamps dispiace l'assenza dell'Italia ai prossimi Mondiali. L'attuale CT della Francia, intervistato durante la consueta conferenza stampa pre-amichevole, ha infatti detto la sua sulla mancanza degli Azzurri a Russia 2018: "Certo che l'obiettivo di Roberto Mancini di domani non è lo stesso del mio. Sta preparando cosa succederà dopo. Un Mondiale senza l'Italia è triste, ma è il responso del campo. Per quello che rappresenta il calcio italiano, i media, i tifosi, la passione, l'Italia nelle competizioni internazionali è molto importante. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto da quando siamo qui. Ci sono ancora passi da compiere nel nostro percorso verso la Russia. E il primo è la partita di domani contro l'Italia". Così Didier Deschamps, ct della Francia, nel corso della conferenza stampa in vista dell'amichevole contro l'Italia a Nizza".

Continua, l'ex calciatore e tecnico della Juventus, parlando proprio del possibile passaggio di consegne con Zinedine Zidane: "Rispetto la decisione di Zidane, è stata la migliore possibile e immagino che abbia riflettuto a lungo. Pressione su di me? Non lo so. Mi conoscete, la mia energia è focalizzata alla Coppa del Mondo. Ci sarà  poi un dopo Mondiale e lì si vedrà. Non sarò io a consegnare eventualmente le chiavi della Francia a Zidane ma il presidente della nostra federazione. Penso che Zizou ora si goda il meritato riposo con la sua famiglia. Sinceramente, non c'è nulla che possa intaccare la mia serenità".

In ultimo, Didier Deschamps ha parlato del compito di Roberto Mancini e di Mario Balotelli: "Ho visto la partita contro l'Arabia Saudita, è stata la prima di Mancini. Ovviamente, l'Italia è stata osservata. Hanno un gruppo di 26 giocatori, non sarà necessariamente lo stesso domani ma ce ne sono di buoni e meno buoni. Anche l'Arabia Saudita è stata piuttosto sorprendente. Ma domani, la motivazione dell'Italia non sarà la stessa, di fronte avrà la Francia. Balotelli è un attaccante di alto livello. Forse non ha sempre avuto questo rendimento, ma ha qualità atletiche al di sopra della media e in un'azione, un colpo, può fare la differenza. Il pubblico di Nizza ha avuto la possibilità di averlo, a quanto pare non resterà, ma è uno dei migliori attaccanti europei" conclude il tecnico dei transalpini. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.