La scorsa settimana Yonghong Li è stato a Milano in gran segreto per aprire le porte in società di soci di minoranza. Un' ipotesi sempre scartata ma, come ha evidenziato la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, il presidente rossonero, nonostante ci sia più di un soggetto interessato, si è concentrato già su un solo individuo fisico e soprattutto non cinese disposto ad acquistare una quota del club per non più del 20%.

L'obiettivo è abbastanza chiaro ovvero rassicurare la UEFA ( che dovrà decidere le sanzioni nei confronti del Milani che rischia anche l’esclusione della Coppe europee  ndr) con l'ingresso di un nuovo azionista unito ed il sostegno delle banche per rifinanziare il debito con Elliott ovvero per 100 milioni di euro cioè l'ammontare delle perdite previste con l'esclusione dall'Europa League. L'ingresso di un nuovo socio è sicuramente un argomento importante, ma il problema ora sta nelle tempistiche visto che non è detto che si chiuda in tempo visto che il 7 giugno il club di via Aldo Rossi potrebbe essere convocato alla Camera giudicante dell’Uefa con l'eventuale risposta che potrebbe arrivare entro e non oltre il 20.

Comunque Yonghong Li sta dando un bel segnale di solidità sperando che questo servi. Inoltre nelle prossime ore arriveranno i 10 milioni di euro, per una tranche di aumento di capitale deliberato dal Consiglio d’Amministrazione del club,  fermi da venerdì in Lussemburgo come da prassi tecnica e sempre venerdì Fassone ha spedito a Nyon la memoria difensiva del Milan. Come ha concluso la rosea sono 25 pagine in cui il club rossonero ha sottolineato tre punti chiave: 

  1. Il debito bilancio si riferisce alle annate 15/16 e 16/17 quindi quando c'era ancora la vecchia dirigenza.
  2.  Il Milan ha evidenziato che, per il momento, non è stato applicato il principio di eguaglianza perchè altri club in passato nelle stesse condizioni dei rossoneri non  hanno subito l’esclusione dalle coppe.
  3. Le  ipotesi del UEFA e sull’arrivo di Elliott non sono per il momento fatti concreti, ma semplici supposizioni.