Joao Cancelo oggi sarà in Italia; in particolare si sposterà verso Torino, prossima destinazione della sua carriera calcistica. Non è infatti un viaggio di piacere quello del portoghese, che come ormai noto da alcuni giorni si trasferirà alla Juventus: il tutto dovrebbe ufficializzarsi domani, quando il classe 1994 svolgerà le visite mediche di rito. Il ragazzo firmerà un quinquennale da tre milioni di euro netti a stagione, con circa 40 milioni di euro destinati invece alle casse del Valencia, proprietario del cartellino.

E come già si è raccontato, il ragionamento della Vecchia Signora è chiaro: tanti soldi che escono, almeno una parte che ne rientrano. Ecco che quindi il primo obiettivo di Marotta e Paratici adesso è quello di fare cassa con alcuni dei nomi più richiesti nella lunga lista dei giocatori di proprietà bianconera. Chi saluterà di sicuro è Rolando Mandragora, il cui passaggio all'Udinese sta diventando ogni ora che passa sempre più concreto. L'operazione sarà a titolo definitivo con opzione di riacquisto in favore dei campioni d'Italia, per una spesa di 20 milioni di euro circa da parte dei friulani nell'immediato. Una maniera insomma per aumentare gli incassi ed al contempo non perdere il controllo su un giocatore interessante, destinato a continuare il proprio percorso di crescita in Serie A.

Un altro giovane "sfruttato" da Madama per ottenere un po' di denaro sonante dovrebbe essere Emil Audero, protagonista di una grande Serie B col Venezia e pronto ora al salto a difesa dei pali di qualche squadra del massimo campionato nazionale. Le richieste sono svariate. A partire sempre dall'Udinese, nell'ambito dell'affare di cui sopra, passando per il più defilato Bologna ed arrivando a chi ora sembra in pole, cioè la Sampdoria. Un'offerta da 10 milioni di euro sembra quella giusta da parte dei blucerchiati, che andrebbero così a sostituire Viviano. Anche in questo caso, l'intenzione dei torinesi è di tutelarsi con una clausola di recompra. Si lavora, in attesa di ulteriori dettagli da scoprire nei prossimi giorni.

Poi si apre un altro capitolo. Capitolo che risponde a quell'ambito di cessioni che non avverranno sicuramente, ma che potrebbero avvenire ad alcune condizioni. Capitolo in cui alla prima pagina c'è il nome di Daniele Rugani, corteggiato dal Chelsea ed in particolare dal suo nuovo allenatore Maurizio Sarri, con cui già ha collaborato ad Empoli. Non è un segreto che l'ex tecnico del Napoli stimi il difensore bianconero, non lo è nemmeno che i vertici della Juventus abbiano già risposto "no" in passato, diverse volte. Il giocatore è reputato un imprescindibile e, senza una sua esplicita richiesta di lasciare, rimarrà dov'è. Pare che questo possa comunque essere il caso: i Blues preparano un maxi-contratto da 3,5 milioni l'anno per il giocatore e 40 milioni da proporre alla controparte italiana. Chi vivrà vedrà.

Il numero 24 non è il solo comunque fra i centrali della Signora ad avere dei dubbi sul proprio futuro. Gli fa compagnia Medhi Benatia, che anche a parole non ha mai confermato di essere certo al 100% di restare. Questo perchè, in sintesi, a 31 anni compiuti l'intenzione del marocchino è quella di essere un titolare imprescindibile. E questa condizione potrebbe essere insidiata dalla crescita di Caldara e Rugani. Occhio quindi, con l'offerta giusta anche lui può salutare. Al momento comunque richieste ufficiali non ce ne sono, quindi l'ex Bayern resta. Tutto si chiarirà fra qualche settimana.

Queste possibili partenze ovviamente obbligano a dei ragionamenti anche per l'eventuale sostituzione. Madama sta valutando due tipi di profilo: uno, più giovane, che andrebbe a sostituire Rugani; l'altro, più esperto, che andrebbe a sostituire Benatia. Gli indizi per quanto riguarda il primo "tipo" portano a Matthijs De Ligt, apprezzato non poco dai vertici del club ma anche molto costoso (l'Ajax lo valuta 50 milioni). Per quanto riguarda il secondo, Diego Godin interessa e non poco, anche a causa di un costo accessibile (clausola da 20 milioni di euro). Esperienza internazionale, abilità in campo, personalità fuori. Tutto quello che servirebbe ad una prossima Juventus vincente.