Probabilmente è solo una magra consolazione dopo un Mondiale così deludente, ma i tifosi dell'Argentina possono essere leggermente contenti per l'ufficialità dell'esonero di Jorge Sampaoli, ritenuto il principale responsabile della debacle mondiale.

Una notizia che sorprende un pò visto che qualche giorno fa il presidente dell'AFA Tapia aveva confermato il tecnico ex Siviglia che aveva un contratto fino al 2022. Era proprio questo lo scoglio principale per esonerare Sampaoli visto che in tal caso la federazione argentina avrebbe dovuto pagare 20 milioni al tecnico come buonuscita.

L'accordo di queste ore è dunque un compromesso tra le parti che hanno convenuto l'impossibilità nell'andare avanti. Sampaoli infatti avrebbe avuto quasi tutto il paese e lo spogliatoio contro e se avesse conseguito altri risultati deludenti di certo avrebbe compromesso la sua reputazione. Così la federazione ha incontrato gli avvocati del tecnico e hanno raggiunto un accordo sulla base di 2 milioni di dollari che Sampaoli percepirà subito per poi lasciare la panchina albiceleste.

Sampaoli ha allenato l'Argentina per poco più di un anno conquistando con grande fatica l'accesso ai Mondiali. Ma questi si sono rivelati un vero flop con molte scelte di formazione contestate da tifosi e giocatori e uno spogliatoio sempre più in rivolta contro le decisioni del tecnico. La qualificazione agli ottavi sembrava potesse dare una svolta al Mondiale albiceleste, ma l'Argentina pesca la Francia (fresca campione del mondo) che la elimina e così le critiche pesanti le subisce Sampaoli non capace di dare un'identità alla squadra. Per questo l'esonero era una logica conseguenza e magari adesso il rimpianto per il popolo argentino è di non aver sollevato il tecnico dall'incarico già nella fase a gironi.

Ora l'AFA è chiamata a una svolta importante sia a livello federale che a livello tecnico. Vietato sbagliare il prossimo allenatore che dovrà saper gestire i tanti campioni con personalità ed empatia. Il favorito per la panchina sembra essere Gareca che ha appena concluso il rapporto professionale con il Perù reduce da un discreto mondiale. Ma il sogno quasi impossibile per gli argentini è Diego Simeone legato con l'Atletico Madrid che difficilmente lascerà.