Elliott dalla scorsa settimana è il nuovo proprietario del Milan. Dopo aver escusso il pegno, il fondo americano è al lavoro per rilanciare i rossoneri e riportarli il prima possibile dove meritano. Sabato ci sarà il  cda e l'assemblea dei soci dove, salvo colpi di scena, Paolo Scaroni verrà nominato nuovo presidente del Milan al posto di Yongohong Li.

Intanto, in questi giorni, i manager del fondo Franck Tuil e Giorgio Furlani, insieme a Gordon Singer, sono al lavoro per cercare figure idonee per sostituire la parte cinese. Leonardo è è sempre più vicino al ritorno nel Milan con un nuovo ruolo cioè quello di responsabile dell’area tecnica. Alcuni tifosi non sono contenti del ritorno del brasiliano, non ancora perdonato per la sua parentesi all’Inter, tutto questo però non sembra poter incidere, il fondo Elliott vuole proprio Leonardo per ricoprire quel ruolo perchè ha grande esperienza internazionale e conosce già l'ambiente rossonero. Altro nome caldo è Ivan Gazidis l’attuale chief executive dell’Arsenal e molto vicino alla famiglia Singer visto che è stato un manager nella Mls americana. 

Sicuramente verrà fatta chiarezza sul futuro di Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e sul resto dell’attuale management rossonero anche se, come hanno evidenziato i colleghi del Corriere della Sera, i due dirigenti milanisti sono volati a Londra per incontrare i vertici del fondo americano. Nella riunione si è parlato anche delle rispettive posizioni future, ma soprattutto si è discusso di mercato come ad esempio della cessione di Locatelli, bloccata da Elliott. Il giovane centrocampista è un patrimonio del Milan che si può valorizzare maggiormente. 

Tra gli obiettivi del fondo americano c'è quello di ricucire i rapporti con la Uefa. Nel frattempo si attende l’udienza davanti al Tas di Losanna per scongiurare l’esclusione dalla prossima Europa League. Intanto il Milan domenica partirà per la tournée negli Stati Uniti, dove Rino Gattuso e tutta la rosa rossonera potrebbero conoscere di persona Paul Singer, numero uno di Elliott.