L’Inter continua a lavorare ininterrottamente sul mercato, nonostante non arrivino importanti novità in entrata ma, piuttosto, arrivano notizie importanti sulle uscite: Ausilio e la dirigenza nerazzurra sono volati in Cina per parlare con la società, facendo il punto sulla situazione della squadra e sulle trattative in corso, sia in entrata che in uscita. La situazione degli acquisti è bloccata a causa della difficoltà nel trovare metodi diversi di acquisto dal prestito con diritto di riscatto, formula alla quale l’Inter è obbligata a ricorrere per via dei paletti del Financial Fair Play che devono ancora essere rispettati. Per questo motivo i nerazzurri stanno provando a piazzare qualche “esubero”, cercando di ottenere liquidità per poi tornare all’attacco sul mercato negli ultimi giorni di mercato, con il nome di Vrsaljko sempre caldo sulla fascia destra. Le mosse in uscita per i nerazzurri riguardano soprattutto Joao Mario e Vecino: quest’ultimo partirebbe solo in caso di un’offerta importante.

Non a caso i due papabili per essere ceduti sono due centrocampisti: nel reparto centrale c’è abbondanza di uomini, dopo l’arrivo di Nainggolan e la promozione in prima squadra di Emmers. Da qui la necessità di cedere qualcuno. Certa è la partenza di Joao Mario, che non vuole più tornare a giocare in nerazzurro e che Spalletti cederebbe volentieri per avere poi soldi da reinvestire sul mercato e, sopratutto, la possibilità di inserire qualche altro giocatore in lista UEFA: la destinazione più probabile al momento è il Wolverhampton, dove Jorge  Mendes sta piazzando diversi portoghesi e dove il centrocampista nerazzurro non avrebbe problemi a trasferirsi, dato che la sua meta preferita è, appunto la Premier League. L’Inter per non fare minusvalenza può vendere Joao Mario a non meno di 27 milioni, e nel caso in cui dovesse arrivare un’offerta del genere Ausilio sarebbe pronto a sedersi al tavolo per trattare.

Altro nome in uscita, come detto, è quello di Vecino. L’uruguaiano, che ha dato la Champions con il gol decisivo all’ultima di campionato contro la Lazio, piace tanto a Sarri che già lo ha allenato e lo ha lanciato ad alti livelli ai tempi dell’Empoli. In questo caso Spalletti non ha intenzione di lasciar partire l’ex Fiorentina, ma in caso di offerta molto alta (35/40 milioni) la società potrebbe rifletterci per poi provare a reinvestire i soldi su un profilo di alto livello. Negli ultimi giorni, intanto, il procuratore di Badelj ha proposto il suo assistito ai nerazzurri, che però hanno dato segnali negativi su un suo possibile approdo a Milano sponda Inter.