Settimana davvero intensa, in casa Torino. Mentre Walter Mazzarri continua a preparare la rosa, infatti, la dirigenza granata sta continuando a lavorare sul mercato, definendo trattative sia in entrata che in uscita. Pensando alle cessioni, tanto mercato ha Adem Ljiajc, che nelle ultime ore è entrato in orbita Fulham. Il club, tornato in Premier League, ha infatti intenzione di rafforzarsi, scegliendo un profilo fantasioso ed imprevedibile come il serbo. Occhio però all'interesse di Betis Siviglia e Spartak Mosca, che farebbero carte false per l'ex Fiorentina e Roma. In uscita anche Luca Rossettini, che si starebbe avvicinando al Parma. Il centrale difensivo piace anche a Frosinone e Brescia, il Torino dovrà dunque valutare la migliore destinazione.

Forte pressing del Celta Vigo, poi, per Joel Obi, centrocampista non più tra i preferiti di Walter Mazzarri. Gli spagnoli, secondo quanto riportato da La Stampa, avrebbero offerto cinque milioni al Torino, con Urbano Cairo non troppo convinto della proposta. Il Celta non molla però il nigeriano, ancora incerto sul proprio futuro. Per un Obi partente, potrebbe esserci un Milan Badelj in entrata. Il croato ex Fiorentina, ora svincolato, sarebbe infatti un colpo di spessore e di qualità, vista l'esperienza del ragazzo e le sue caratteristiche tecniche. Badelj sarebbe infatti perfetto per il centrocampo pensato da Mazzarri, essendo rodato sia per impostare che per interrompere le azioni avversarie.

Per l'attacco, in caso di partenza di Ljiajc, il nome nuovo sul taccuino della dirigenza granata è quello di Stephan El Shaarawy, attaccante in uscita dalla Roma praticamente voluto da mezza Serie A. Valutato circa venti milioni, l'italo-egiziano sarebbe lontano dai parametri economici del Torino, che con un eventuale tesoretto generato dalla cessione di Ljajic potrebbe però tentare l'affondo. In ultimo, piace e non poco Kieran Gibbs, esterno difensivo ex Arsenal. Reduce da una discreta stagione con il West Bromwich Albion, l'inglese darebbe una bella svecchiata ad un reparto nevralgico per lo scacchiere tattico di Mazzarri.