La Roma continua a sondare il mercato per cercare il tanto agognato esterno destro, ruolo particolarmente caro ad Eusebio Di Francesco. Sfumato Malcom, finito al Barcellona, Monchi sta continuando a chiedere informazioni ad Ajax e Bayer Lewerkusen per David Neres e Leon Bailey, calciatori giovani e voluti da mezza Europa. Per il brasiliano, i lancieri chiedono almeno cinquanta milioni, circa sessanta è quanto chiesto dai tedeschi per il giamaicano. Ala sinistra naturale, Bailey potrebbe giocare anche a destra, adattandosi perfettamente. Di Francesco preferirebbe però un esterno naturale come Neres, considerato dunque come un obiettivo primario per la società giallorossa. 

A centocampo, invece, si complica e non poco la pista che dovrebbe portare all'ingaggio di N'Zonzi. A frenare la riuscita della trattativa ci pensa infatti Maxime Gonalons, che sta lentamente rifiutando tutte le offerte provenienti dall'estero, compresa la ghiotta proposta del Crystal Palace. Se l'ex Lione dovesse accettare il trasferimento, Monchi punterebbe dritto sul campione del mondo, che con il Siviglia è diventato uno dei centrocampisti di più sicuro affidamento. Sempre nella zona mediana del rettangolo verde, perentorio inserimento del Fulham nella trattativa per Hector Herrera, centrocampista del Porto sondato dalla Roma nelle ultime ore. Il Sun registra il porte pressing degli inglesi, i giallorossi dovranno accelerare le trattative.

Mentre la dirigenza lavora sul mercato, molti calciatori continuano a convincere Eusebio Di Francesco. Su tutti, particolarmente positivo è il momento di Patrick Schick, pronto a diventare perno dello scacchiere tattico romanista. Intervistato da Roma TV a margine dell'allenamento, l'ex Sampdoria ha parlato proprio del suo momento di forma: "Dopo un anno difficile, adesso sono tornato più cattivo. Sto bene mentalmente, sono preparato. Questa è la differenza rispetto all’anno scorso. Sono contento anche di non avere fastidi, non mi fa male niente. Sono a posto, sono felice di poter giocare senza fastidi" conclude Schick, parlando proprio degli infortuni che l'anno scorso l'hanno frenato.