FORMAZIONI DI PARTENZA - FENERBAHCE (4-2-3-1): Volkan; Isla (sostituito all'84′ da Ozbayrakli), Roman, Skrtel, Hasan Alì; Josef, Elif; Ayew (sostituito al 58′ da Alici), Giuliano, Valbuena (sostituito all'81′ da Dirar); Alper (sostituito all'81′ da Ekici). Allenatore: Phillip Cocu. CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Faragò (sostituito all'81′ da Padoin), Romagna (sostituito al 91′ da Andreolli), Ceppitelli (sostituito all'85′ da Pisacane), Lykogiannīs (sostituito al 91′ da Pajac); Castro (sostituito all'81′ da Dessena), Cigarini (sostituito all'81′ da Colombatto), Barella; Ioniță (sostituito all'81′ da Deiola); Farias (sostituito al 65′ da Sau), Pavoletti (sostituito al 40′ da Han). Allenatore: Rolando Maran.

IL MATCH - La partita inizia in salita per la formazione sarda che, dopo appena cinque minuti, rischia di andare in svantaggio ma Alessio Cragno sventa il tiro di Giuliano che, all'interno dell'area di rigore, riesce ad approfittare della disattenzione della difesa rossoblù. La sensazione dei primi dieci minuti di gara è che il pallino di gioco sia in mano alla squadra turca che continua a rendersi pericolosa. Il Cagliari è costretta a giocare mediante contropiedi e ripartenze che portano al primo tiro soltanto intorno alla mezz'ora, al 26', con Farias che, dopo un controllo di petto, calcia da posizione defilata sull'esterno della rete. Ma tre minuti dopo è il Fenerbahce che si avvicina ulteriormente alla rete del vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo regalato dai rossoblù Josef calcio al volo in piena area di rigore stampando il pallone sulla traversa. Intorno al 35' Pavoletti si procura un infortunio alla schiena che obbliga il numero 30 ad uscire cinque minuti dopo. Han lo sostituisce ed entra sul terreno di gioco.

Josef va nuovamente vicino alla rete; su cross di Valbuena, però, Cragno è bravissimo ad evitare lo svantaggio. Difesa che vacilla ma che non prende gol nei primi quaranticinque minuti di gioco: al primo tempo è 0-0. Ma dopo cinque minuti del secondo tempo la squadra turca passa in vantaggio. Ayew la mette dentro, Faragò serve involontariamente Alper che, all'interno dell'area piccola, non può sbagliare; è 1-0. Il Cagliari soffre e poco dopo rischia il raddoppio con Valbuena che, a seguito di uno scambio con Alper, trova la risposta di Cragno che dice di no e manda in corner. Ma è solamente questione di pochi minuti perché al 57' il Fenerbahce raddoppia grazie al gol di Alper che fa doppietta grazie all'assist di Elif che fugge alla difesa sarda, piazzata decisamente male. Nonostante la papera di Volkan, Farias non approfitta del'errore del estremo difensore e finisce per commettere fallo in area di rigore avversaria ai danni di Mauricio Isla. A venti minuti dal termine il Cagliari riesce ad accorciare le distanze con Marco Sau che, lanciato da Cigarini, controlla in area di rigore e batte il portiere: è 2-1. Cambi, prove di ripartenza e di azioni manovrate per la formazione di Maran che, però, non riesce a trovare la rete del pareggio e finisce 2-1 per i turchi che, nella giornata di martedì, affronteranno il Benfica nel preliminare di Champions League. 

ANALISI - Prestazione che pone nel confine fra opacità e brillantezza per il Cagliari che ha tentato di mettere in pratica gli schemi di Maran ma che non è riuscito a portare a casa il risultato. La prima sconfitta della preparazione pre-stagionale della squadra rossoblù, in vista dell'inizio della nuova Serie A, però, lascia presagire che la sfida contro l'Empoli sarà decisamente equilibrata. Spicca su tutti l'ottima prestazione di Alessio Cragno che mette in mostra il suo talento fra i pali e lascia ben sperare per il futuro della Nazionale Italiana. Da rivedere, invece, qualche schema difensivo e in particolar modo l'attenzione dei difensori. Risultati e miglioramenti che Maran spera di vedere sabato, sempre in Turchia, contro il Trabzonspor.

MERCATO - Intanto il calciomercato continua ad avanzare verso l'inesorabile conclusione ma il Cagliari resta decisamente attivo: è fatta, infatti, per Filip Bradaric che è pronto ad approdare in Sardegna a seguito del mondiale russo che ha visto la sua nazionale, la Croazia, perdere contro la Francia in finale. Visite mediche svolte a Villa Stuart e contratto triennale che legherà l'ormai ex Rijeka per tre anni. Alla squadra che milita nella Prva HNL, nota anche come 1. HNL, la massima serie calcistica croata, andranno 6 milioni di euro. Si cerca, inoltre, un difensore centrale e, a seguito del match contro il Fenerbahce, è stato evidentissimo il bisogno di un giocatore forte e carismatico al centro della difesa.

I nomi restano tre: Gustavo Gomez del Milan, Walter Kannemann del Gremio e Lorenzo Tonelli del Napoli. Quest'ultimo sarebbe uno dei più corteggiati nel terzetto grazie al fatto che conosce il campionato italiano; inoltre sembra pronto a fare le valigie a causa della forte concorrenza che arieggia a Castel Volturno e a Napoli. Si vocifera di un'offerta rossoblù composta da un prestito oneroso da 1,5 milioni con un obbligo riscatto da 6 milioni di euro. Per Gustavo Gomez, invece, dal Brasile, danno per fatto il passaggio al Palmeiras per la cifra di 6,5 milioni di euro complessivo: 1,5 milioni di prestito oneroso più 5 milioni di obbligo di riscatto che lo allontanano dalla Sardegna.

Notizia da ultima ora, invece, resta l'avvicinamento di Kannemann: il Cagliari, infatti, ha alzato l'offerta a 4 milioni di euro più bonus, superando la concorrenza dell'Everton. Resta decisiva la volontà del calciatore che vuole legarsi alla formazione di Maran e Giulini. Pronto un contratto quinquennale e operazione che potrebbe chiudersi nei prossimi giorni. Resta da convincere solamente il Gremio che, probabilmente, andrà incontro alla esigenze del giocatore. Nel frattempo Diego Farias ha rinnovato il contratto fino al 2021.