Arrivano pessimi segnali per la Fiorentina ad una sola settimana dall'inizio del campionato di Serie A. La viola cade per 3-0 in casa dello Schalke 04, nell'ultima amichevole internazionale prima dell'inizio della stagione "vera". E pensare che al 70esimo il parziale era di 0-0 e tutto sommato si poteva parlare di test fino a quel momento incoraggiante per i toscani. Poi all'improvviso un tris terribile che lancia una serie di ombre - per quanto si possa prendere sul serio il calcio d'agosto - sulla condizione (fisica e mentale) della squadra e più di tutto sul reparto difensivo, apparso parecchio in difficoltà.

A far la differenza, dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, è stato l'impatto dei subentrati nella ripresa. Se infatti i nuovi acquisti hanno un po' spezzato la fazione gigliata, rendendola disunita e per questo molto scoperta, per die Knappen è giunta in campo invece tanta freschezza. Freschezza data da giovani di qualità come Weston McKennie, che dopo una combinazione con Caligiuri ha avuto la possibilità di sbloccare la gara al 70esimo. Dopo cinque minuti Steven Skrzybski, entrato da una manciata di secondi, la mette per il 2-0, chiudendo di fatto il match. Nel finale Goller trova pure Cedric Teuchert tutto solo al centro dell'area per il tris: il francese resta freddo da posizione favorevole e non sbaglia.

Nessun allarme, ma qualche segnale negativo è immancabile in casa Fiorentina. Su tutti a sbagliare la partita è stato Federico Ceccherini, il cui ingresso in campo è coinciso con l'inizio delle difficoltà per la retroguardia ospite. Ai difensori bisogna dare tempo per capire i meccanismi di squadra, è vero, ma ciò non giustifica una prestazione così in ombra sotto ogni aspetto. Pollice verso anche nei confronti di Giovanni Simeone, in generale impalpabile ma soprattutto protagonista di una grande occasione sciupata a porta praticamente spalancata dopo una conclusione respinta male.