Chievo Verona, senti Sorrentino: "Ronaldo non ha punti deboli, lotteremo anche quest'anno"

Il portiere del Chievo Verona, Stefano Sorrentino, ha detto la sua sul prossimo match contro la Juventus. Ecco le parole dell'estremo difensore clivense a La Gazzetta dello Sport.

Chievo Verona, senti Sorrentino: "Ronaldo non ha punti deboli, lotteremo anche quest'anno"
source photo: twitter Stefano Sorrentino
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Di Antonio Abate

Stefano Sorrentino non è uno che ha paura di affrontare campioni. Intervistato in esclusiva dalla redazione de La Gazzetta dello Sport, l'esperto portiere del Chievo Verona ha esordito parlando proprio dell'arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia: "Gli amici mi chiamano per sapere se sono in ansia per Ronaldo, io sorrido: ‘Tranquilli, mangio e dormo lo stesso’, rispondo. E a Giaccherini, che è mio compagno di stanza in ritiro avevo predetto tutto: me lo sentivo che avremmo iniziato contro la Juventus".

Continua, Sorrentino: " Il vittimismo non è nelle mie corde. Anzi, mi sento un privilegiato, perché aggiungerò un altro pezzo alla mia collezione di campioni. Ho affrontato Messi, Totti, Adriano, Batistuta, Robben. Tanti mi hanno segnato, altri no. È una sfida e io m’entusiasmo ancora. Chi è più forte tra Ronaldo e Messi? Ora Ronaldo: ha più continuità ed è più decisivo, ma il limite è sottile. Le nostre difese gli concederanno meno spazi, ma lui se li creerà. Fa la differenza dovunque e non ha punti deboli". 

Il portierone svela poi un particolare molto simpatico che riguarda CR7: "Io gli chiederò i pantaloncini. Tra le adolescenti vanno di moda e mia figlia maggiore mi ha chiesto i suoi e quelli di Dybala, che è un amico e me li ha già promessi. Paulo è talentuoso e sveglio: allenarsi tutti i giorni con Romaldo, vedere come prepara la partita sarà come essere all’università. In campo possono integrarsi benissimo: sarà una Juve senza riferimenti".

In ultimo, un'analisi sul suo Chievo Verona, al centro di un processo di cambiamenti: "Abbiamo perso uomini importanti come Dainelli, Gobbi, Inglese e Castro, in più ogni giorno c’è chi fa comunicati contro di noi: chi voleva restare in A poteva batterci a tre turni dalla fine… La società ci ha tranquillizzato, noi pensiamo solo a giocare. Cosa è cambiato con il nuovo allenatore? Maran aveva fatto tanto per il club, ma serviva una sterzata. Sono state resettate le gerarchie e tutti abbiamo dato qualcosa in più. D’Anna è preparato e conosce l’ambiente. Il Chievo è nato per lottare e lo farà anche quest’anno" conclude Stefano Sorrentino, già carico in vista dell'esordio in campionato contro la Juventus.

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.