Per l'Empoli è una grande giornata quella del ritorno in Serie A. I toscani non hanno deluso nella loro prima dopo la promozione della scorsa stagione, mostrando un'identità forte nella sfida contro il Cagliari ed imponendosi per 2-0 grazie alle proprie idee di gioco. Reti di Krunic e Caputo, ispirate da un Zajc in grande spolvero. Tanti volti nuovi per il nostro campionato, ed una realtà che stiamo solo iniziando a scoprire.

L'avevamo già conosciuto a Roma invece Aurelio Andreazzoli, subentrato qualche anno fa a stagione in corso sulla panchina giallorossa. Dopo la gara, l'attuale allenatore empolese si è espresso ai microfoni di Radio Rai, come riportato da TuttoMercatoWeb. Questo il suo parere sulla gara in cui la sua squadra ha assolutamente convinto, al ritorno nella massima lega nazionale dopo un anno quasi di purgatorio: "Ho visto la classifica, ci hanno messo al primo posto per differenza reti. A parte gli scherzi siamo veramente soddisfatti, sono felice perchè temevo tanto questa gara che nascondeva tante incognite. Il Cagliari è una squadra importante, temevo il fatto di avere sei giocatori nuovi rispetto alla scorsa stagione. Il campo, come spesso succede, quanto metti tutto ti ripaga, non come successo contro il Cittadella. La partita è finita 2-0 anche con qualche sofferenza, nel finale è stato bravo Terracciano".

Alla stessa emittente, riportato dallo stesso sito, è arrivata poco dopo la voce di Rolando Maran. Alla sua prima sulla panchina cagliaritana, l'ex mister del Chievo non è riuscito ad ottenere il risultato sperato. C'è comunque tutto un campionato per riscattarsi: "Mi aspettavo un esordio diverso da parte della squadra, abbiamo fatto vedere cose diverse rispetto ad oggi. In certi momenti abbiamo provato a costruire, oggi eravamo troppo diversi. Poteva capitare una giornata del genere in qualche amichevole di prestigio invece che oggi, da questo dobbiamo trarre delle indicazioni facendo modo che non succeda più. Non siamo stati precisi, ci siamo allungati, abbiamo concesso tanto e ci ha portato a disunirci. Dobbiamo archiviarla facendo tesoro degli errori commessi".