Stop alle amichevoli, ora si inizia a fare sul serio. L'Inter, archiviata una buona ICC, apre la stagione ufficialmente con la trasferta a Sassuolo contro i nuovi neroverdi allenati da De Zerbi, pronti a giocare lo scherzetto già alla prima giornata di campionato come successe l'anno scorso: era dicembre e l'Inter cadde 1-0, con errore dal dischetto nel secondo tempo di Icardi. Spalletti sa che gli anni in cui le squadre andavano a Reggio Emilia a fare goleade sono lontani e che, soprattutto, quella di questa sera alle 20.45 è molto delicata: i nerazzurri vogliono subito tenere il passo di Juventus e Napoli, ma devono fare i conti con qualche giocatore non ancora al top e anche a qualche infortunio, su tutti quelli di Skriniar e Nainggolan. Dalla sua il Sassuolo si presenta al nuovo campionato con una nuova direzione tecnica, De Zerbi appunto, e con una rosa rinnovata che vede gli innesti di Boateng e Di Francesco aumentare il livello della squadra per portarla più in alto rispetto a come ha chiuso lo scorso anno.

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"Le condizioni sono buone. Usciamo dalla fabbrica senza dover usare ulteriori prove. Pronti per giocare contro chiunque e provare a vincere contro tutti. Lo score del passato dice che con il Sassuolo sarà durissima. Nel periodo estivo lo sarà anche di più.  Al di là del mercato, abbiamo più conoscenza di noi stessi sul percorso che vogliamo fare e sull'obiettivo che l'Inter vuole raggiungere". Sono queste le parole di Spalletti alla vigilia del match con il Sassuolo che, come già detto, non vuole sottovalutare viste le insidie che spesso creano i neroverdi. Sarà anche la prima della nuova Inter nata durante la sessione estiva di mercato che ha visto i nerazzurri rinforzarsi non poco, soprattutto in attacco, senza vendere nemmeno uno dei pezzi pregiati in rosa. Tutti i nuovi acquisti sono nella lista dei convocati tranne l'innesto più importante arrivato dalla Roma: niente trasferta a Reggio Emilia per Nainggolan che non ha recuperato definitivamente dall'infortunio di Luglio. Out anche Joao Mario.

L'undici che Spalletti andrà a proporre è molto simile a quello visto nell'ultima uscita precampionato contro l'Atletico Madrid, con eccezion fatta per Skriniar che non dovrebbe partire dal 1' causa leggero problema muscolare. Nel 4-2-3-1 quindi spazio a D'Ambrosio e Dalbert sugli esterni, con Vrsaljko in panchina per via dei pochi allenamenti nelle gambe e i concetti non ancora assunti alla perfezione, mentre in mezzo ci saranno Miranda e De Vrij. Nei due di centrocampo il favorito è Vecino per una maglia da titolare affianco a Brozovic, con Asamoah più alto a sinistra a completare la linea di trequartisti formata da Politano, che torna a Sassuolo da ex, e Lautaro Martinez, pronto a far crescere l'intesa con Icardi, ovviamente titolare nell'attacco nerazzurro. Dalla panchina, oltre che al nuovo acquisto Keita, anche Perisic, in ballottaggio con Dalbert.

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De Zerbi sa che sarà un debutto complicato sulla sua nuova panchina e, durante la conferenza stampa della vigilia, ha analizzato così i nerazzurri: "L'Inter, come ha detto Spalletti, parte per lottare per lo Scudetto. Si è rinforzata molto ed è alla pari con la Juventus. Noi conosciamo il valore dell'avversario, ma andiamo in campo per fare la nostra partita. Meglio affrontarla dopo? Non lo so, tanto prima o poi le squadre vanno affrontate tutte, a volte le squadre grosse è meglio affrontarle subito perché non sono pronte, ma l'Inter lo è, per cui questo concetto non vale". Durante la conferenza il tecnico dei neroverdi ha parlato anche dei nuovi acquisti Marlon e Locatelli: il primo non potrà giocare per motivi di ritardo di transfer, mentre il secondo è regolarmente convocato ma partirà dalla panchina visti i pochi allenamenti con la nuova squadra.

Il Sassuolo torna quindi in campo con un 4-3-3, che riporta alla mente Eusebio Di Francesco e vede in campo il figlio Federico titolare al debutto con la nuova maglia. Partendo dalla difesa, Magnani e Ferrari sono i due centrali davanti a Consigli, con Lirola e Rogerio sugli esterni. In mezzo al campo il ballottaggio principale riguarda il terzo di destra: Sensi è in vantaggio su Locatelli, come già accennato, e Boga. Lo stesso Boga, poi, è in discussione per una maglia da titolare con Di Francesco che però è il favorito. A completare l'attacco insieme al figlio dell'ex allenatore del Sassuolo ci sono Berardi e Boateng, con il ghanese che torna in A e sente profumo di Derby contro l'Inter, che ha già affrontato con la maglia del Milan.