Carlo Ancelotti prova a buttare acqua sul fuoco. Da buon pompiere, forte di una lunghissima esperienza in tal senso, il tecnico del Napoli prova a spegnere sul nascere le polemiche e lo scetticismo che aleggia attorno alla squadra, provando a fare quadrato e a guardare solo ed esclusivamente al campo. Quello stesso campo che, fin qui, ha dato ragione nella prima giornata del campionato all'ex allenatore di Milan, Juventus e Chelsea tra le altre, il quale è chiamato stasera, contro il Diavolo, a confermare quanto di buono fatto all'Olimpico sette giorni fa.

I tre punti non sono bastati a placare gli animi di una piazza che, in questi giorni, ha fatto da spettatore non pagante all'imbarazzante botta e risposta tra Comune di Napoli - nelle persone del sindaco e dell'assessore allo sport - ed il patron De Laurentiis per la questione stadio. Stilettate da una parte e dall'altra, degne di un asilo nido nel quale, entrambe le parti, stanno perdendo credibilità e fiducia. Ciò nonostante si gioca, perché l'esordio nel catino di Fuorigrotta è previsto per le ore 20.30, con il Milan di Gennaro Gattuso pronto ad approfittare di qualsiasi crepa si presenti a disposizione. 

Esordio non facile per la truppa rossonera, impreziosita per l'occasione da giocatori del calibro di Bakayoko, Caldara - anche se non dovrebbe scendere in campo - e soprattutto Higuain, che assieme a Pepe Reina rappresenteranno gli ex della serata. Saltata la gara inaugurale, per i rossoneri quello del San Paolo è già un primo esame da Champions, con i meneghini chiamati quest'anno a riscattare un'annata in sordina e confermare i progressi visti negli ultimi mesi con Ringhio in panchina. Difficile dire se basteranno gli innesti - societari e non solo - a rinsavire le sorti dei lombardi. 

Di contro, il Napoli ha bisogno di confermare quanto visto nella notte dell'Olimpico sette giorni fa: serenità, forza mentale prima ancora che tecnica e sfacciata personalità. Il San Paolo, inoltre, come invocato dallo stesso Ancelotti in conferenza stampa, deve tornare ad essere un fattore di assoluto valore: troppi i punti persi per strada nella passata stagione se si vuole pensare di tornare a quelle vette. Parola al campo. 

Le ultime da Castelvolturno

Ancelotti deve rinunciare al solo Fabian Ruiz, indisponibile per problemi fisici. Motivo per il quale la mediana sarà confermata in blocco: Allan alla destra di Hamsik, Zielinski dalla parte opposta. Confermato anche il quartetto di difesa, con Hysaj e Mario Rui a spalleggiare Koulibaly ed Albiol centralmente. Stesso dicasi per il terzetto d'attacco, dove Insigne e Callejon agiranno a ridosso di Arkadiusz Milik. Unico ballottaggio quello che riguarda, infine, il portiere: Ospina ha sorpreso tutti in questa prima settimana di allenamenti e, salvo imprevisti, dovrebbe rilevare Karnezis in attesa del ritorno di Meret. 

La probabile formazione

Napoli (4-3-2-1): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne.