La Roma alla prova del nove. Dopo la claudicante vittoria contro il Torino ed il pirotecnico 3-3 nel posticipo del lunedì contro l'Atalanta, la rosa di Di Francesco è pronta ad affrontare un Milan ugualmente intenzionato a vincere per cancellare la brutta prova di Napoli. Nella bolgia di San Siro, i giallorossi dovranno ripartire dal secondo tempo visto nella scorsa partita, sfruttando un potenziale offensivo ancora inespresso. Nella giornata di oggi, seduta tattica a Trigoria, dove Di Francesco ha soprattutto provato alcuni movimenti dopo aver fatto visionare dei brevi video sul Milan di Gattuso. Ancora a parte Florenzi e Perotti, personalizzato anche per Mirante. 

Ciò che preoccupa maggiormente Eusebio Di Francesco è però la situazione dei suoi difensori. Oltre a Florenzi, anche Federico Fazio non è al meglio, condizione che starebbe spingendo il tecnico giallorosso ad optare per una difesa a tre. In caso di retroguardia a quattro, Juan Jesus partirebbe avvantaggiato rispetto a Marcano per affiancarsi a Manolas. Davanti ad Olsen, il greco e Jesus dovrebbero dunque formare l'accoppiata centrale, affiancati da Kolarov a sinistra e Karsdorp a destra, anche se scalpita Santon viste le non perfette condizioni del laterale olandese. In mediana prende quota N'Zonzi, che potrebbe affiancare De Rossi in un ipotetico 4-2-3-1. Pastore si alzerebbe sulla trequarti, completando con Under ed El Shaarawy la linea dei fantasisti alle spalle dell'unica punta Edin Dzeko.

Se di 4-3-3 dovesse trattarsi, invece, partirebbero titolari uno tra Cristante e Pellegrini. Ciò che è certo, comunque, è che questa Roma dovrà necessariamente riscoprire il miglior Pastore. Ancora sottotono, contro l'Atalanta l'argentino ha però notevolmente aumentato i giri del proprio motore, confermandosi come il giallorosso con più palloni toccati assieme a Daniele De Rossi. Da mezz'ala, l'ex PSG ha spesso faticato anche per questioni tattiche e solo il tempo dirà se si tratta di problemi di "ambientamento" o se c'è dell'altro. Ciò che è certo, comunque, è che uno come Pastore non può che confermarsi un valore aggiunto, per la Roma, che dovrà saperne valorizzare al meglio le qualità per ottenerne in dote una serie importante di goal ed assist.