Una vittoria necessaria, per rialzarsi dopo un inizio complicatissimo ed affrontare la sosta per le Nazionali con un po’ di pressione in meno. La Lazio prepara la partita interna con il Frosinone con un unico obiettivo, quello di conquistare i primi tre punti della stagione e muovere una classifica che dice 0 finora. Simone Inzaghi ha bisogno di risposte da parte dei suoi uomini simbolo, parecchio appannati nelle prime due uscite: ecco dunque che il tecnico biancoceleste è orientato a riconfermare in blocco l’undici uscito sconfitto dall’Allianz Stadium contro la Juventus, in un match sulla carta semplice ed ideale per riscattarsi.

Su tutti Sergej Milinkovic-Savic, al centro di mille voci di mercato e rimasto a Roma: il serbo è stato evanescente con il Napoli e con i bianconeri e perciò con i ciociari è chiamato alla risposta vigorosa. Altro elemento sul banco degli imputati è Luis Alberto, brillante solo a sprazzi a Torino, incalzato da Joaquin Correa che sta risalendo le gerarchie e ha dato modo di vedere di essere importante per la squadra. A centrocampo conferma anche per Marco Parolo, nonostante le voci dei giorni scorsi che lo volevano in panchina, e per Lucas Leiva in cabina di regia, con Milan Badelj pronto a subentrare a gara in corso. Ancora qualche dubbio sulla questione legata alle fasce, con il rientro di Patric dalla squalifica e con Durmisi in rampa di lancio: domani a partire titolari dovrebbero però essere ancora Marusic a destra e Lulic a sinistra – nell’eventualità del danese in campo, a farne le spese sarebbe Parolo con il capitano dirottato nel mezzo.

In difesa invece nessun ballottaggio, con Wallace, Acerbi e Radu riproposti davanti a Strakosha, così come Ciro Immobile in attacco, autore dell’unico goal segnato fino ad ora in Serie A dalla Lazio, quello inutile con il Napoli alla prima giornata.