Brutto tonfo del Napoli, che nel terzo turno di Serie A capitola in casa di una Sampdoria tornata ai livelli della scorsa stagione. Dopo una fase di iniziale possesso, i partenopei subiscono da Defrel la rete dell'1-0, subendo leggermente il contraccolpo. Nonostante un tentativo di riscossa, gli azzurri di Ancelotti concludono il secondo tempo in doppio svantaggio a causa di Defrel, davvero scatenato in questa sfida. Nella ripresa, nonostante i cambi del tecnico partenopeo, il Napoli non riesce a sfondare, sprecando comunque molte occasioni. La sfida si chiude anzitempo al 75', quando è Quagliarella a battere Ospina con un tacco davvero favoloso. Napoli che dunque cede tre punti alla Juventus, Sampdoria di nuovo sorridente.

Padroni di casa che scendono in campo con il solito 4-3-1-2. Davanti al giovane Audero, difesa a quattro composta da Bereszynski, Andersen, Tonelli e Murru. Chiavi del gioco affidate ad Albin Ekdal, affiancato da Linetty e Barreto. Dietro il tandem offensivo Quagliarella-Defrel, il trequartista Saponara. Un rodato 4-3-3, per gli ospiti, che si affidano a Verdi ed Insigne ai lati di Milik. Ospina il portiere, protetto dai centrali Albiol e Koulibaly e dai terzini Hisaj e Mario Rui. In mediana, Diawara, affiancato da Allan e Zielinski.

Napoli che parte forte già al secondo di gara, quando è Lorenzo Insigne a toccare con la punta per superare Audero: il pallone viene però allontanato senza problemi dalla retroguardia di casa. Dopo l'inizio abbastanza sottotono, i doriani prendono le redini della sfida nelle loro mani, passando in vantaggio alla prima occasione creata. All'undicesimo, sfruttando un velocissimo contropiede, è Gregoire Defrel a ricevere da Saponara e a lasciar partire una stilettata imprendibile per Ospina dal limite dell'area. Compattandosi, i padroni di casa riescono ad evitare dolorosi contropiedi partenopei, con il collettivo ospite che si limita a far girare palla senza trovare l'affondo giusto. 

Il passare dei minuti sono però favorevoli al Napoli, che comincia ad alzare il baricentro e a mettere in difficoltà la Sampdoria di Marco Giampaolo. Al 23' secondo squillo di gara con Lorenzo Insigne, il cui calcio di punizione non trova lo specchio della porta. Tre minuti dopo bella verticalizzazione di Zielinski per il connazionale Milik: il tiro del polacco viene però bloccato senza problemi da Audero. Troppo poco, per impensierire i padroni di casa, che al trentaduesimo bissano grazie a Defrel: l'ex Sassuolo e Roma riceve in area da un attento Quagliarella e, senza pensarci due volte, la piazza alle spalle di Ospina. Il 2-0 abbatte mentalmente il Napoli, che fino al duplice fischio del signor Massa non crea problemi al portiere Audero.

Seconda frazione con il Napoli subito in avanti. Grazie al doppio cambio voluto da Ancelotti, i partenopei si rendono pericolosi al 51', quando è Ounas a proporre un tiro-cross che per poco non beffa il portiere doriano. Quattro minuti dopo ci prova l'altro neo-entrato Dries Mertens: il suo tiro a giro termina però a lato. E' il miglior momento del Napoli, come conferma l'aumento di pressing ed intensità che coinvolge i ragazzi di Ancelotti. Un minuto dopo ancora Mertens pericoloso, il suo tiro a tu per tu con Audero non trova però fortuna. Al 58' Milik serve Zielinski, il suo tiro viene però murato da una difesa doriana davvero in affanno.

Protagonista della riscossa partenopea è proprio Ounas, neo entrato che riesce a spaccare la gara ad ogni sua accelerazione. Il tanto attaccare non porta però frutto, al Napoli, che ad un quarto d'ora dalla fine deve mestamente raccogliere il pallone dalla propria porta. Autore del pesantissimo 3-0, proprio Fabio Quagliarella, che addirittura di tacco ringrazia Bereszynski per l'assist e batte Ospina, senza però esultare. Goal stratosferico del bomber napoletano, che raccoglie in mezzo l'ennesimo pallone messo in area dal terzino non respinto dalla retroguardia di Ancelotti. La rete del tris non abbatte il Napoli, che all'81' potrebbe marcare il goal della bandiera con Milik: tiro di destro, pallone di poco sul fondo.