Blerim Dzemaili giura fedeltà al Bologna. Intervenuto in esclusiva a La Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista del Napoli ha parlato della crisi che sembra aver coinvolto la rosa felsinea: "Crisi Bologna? Ne parlavo con Inzaghi l'altro giorno... questa squadra lavora bene e duramente. Purtroppo i risultati non arrivano. Credo che l'unico problema sia quello di dover giocare con la testa più libera. E anche un po' più di faccia tosta. I tifosi sono pessimisti? Li capisco, quando i risultati non arrivano è normale, ma il pessimismo non porta mai bene, anzi".

Dzemaili ha poi parlato della pochezza in zona offensiva: "Gli attaccanti non segnano? Sì, ma fanno un lavoro enorme per la squadra, aprono spazi e infatti noi centrocampisti arriviamo spesso alla conclusione, una cosa da non sottovalutare. Stiamo lavorando bene, dobbiamo solo avere la mente un po' più libera. Dobbiamo osare maggiormente. Siamo un po' tutti sotto le nostre aspettative e a quelle dei tifosi. Lo dico anche alla squadra, oltre che a me stesso. Dobbiamo crescere, le statistiche dicono che siamo la squadra che nelle prime tre giornate ha corso di più. Qualcosa vorrà pur dire. Per ora pensiamo a rialzarci, alla fine del girone di andata vedremo dove siamo e capiremo quali sono i nostri obiettivi".

In ultimo, un passaggio sul suo futuro: "Ho chiesto a Saputo di poter stare qui dopo l'esperienza con il Montreal perché volevo stare vicino a mio figlio. Mi piacerebbe chiudere la carriera qui se non mi cacciano. Sto bene e mi sento importante in questo club. Inzaghi? Ha tanta passione, la sua grinta ci risolleverà, sta lavorando con il cuore, dà impulsi positivi continuamente. Basterà segnare e cambierà tutto, vedrete".