Ore frenetiche in casa Inter, alle porte un doppio appuntamento cruciale nell'economia di stagione. Dopo un avvio alterno - sconfitta con il Sassuolo e pari con il Torino - il successo di Bologna per accendere i motori e accogliere la sosta con un carico di tensione ridotto. Sono cinque, oggi, le lunghezze che dividono la formazione nerazzurra dalla vetta, occupata al momento dalla Juventus. Fondamentale non concedere ulteriore spazio non solo alla compagine di Allegri, ma anche alle diretti concorrenti nella corsa alla prossima Champions. Proprio la massima competizione europea per club torna a far capolino, giusto quindi giocare su due tavoli, considerare anche l'impegno infrasettimanale in queste sedute che accompagnano all'anticipo della quarta giornata di A. 

Domani, fischio d'inizio alle 15, l'Inter attende a San Siro il Parma di D'Aversa, fermo a quota 1 - rocambolesco pareggio con l'Udinese all'esordio - ma capace di mettere all'angolo a tratti la Juventus. La partita non è da sottovalutare, le insidie sono ben note. Il rischio è di spostare l'attenzione all'incrocio nobile con il Tottenham - martedì, sempre a Milano - prestando il fianco a un undici abile a ribaltare il campo. Spalletti deve inoltre fronteggiare alcuni problemi, la sosta per le nazionali porta in dote i consueti interrogativi. Vrsaljko non versa nelle migliori condizioni, spazio quindi a D'Ambrosio sull'out di destra, con Asamoah a completare il pacchetto di esterni bassi. Cerniera difensiva ormai consolidata, De Vrij e Skriniar oscurano Handanovic. In mediana, è probabile la conferma di Gagliardini, Brozovic riesce a disimpegnarsi al meglio quando si trova al fianco l'azzurro. La batteria di trequartista vede Perisic sul fronte sinistro, Politano sul versante opposto e Nainggolan in posizione centrale. 

Il reale ballottaggio riguarda invece il ruolo di prima punta, Icardi spinge per una maglia da titolare, ma dopo la trasferta con la casacca dell'Albiceleste appare rischio esagerato. Keita, già utilizzato da "vertice" con il Bologna, intravede una seconda occasione, per il capitano dell'Inter è invece auspicabile uno spezzone nella ripresa, minuti per ritrovare feeling con la squadra in vista della partitissima di coppa.