Riparte la Serie A dopo la sosta per le nazionali e riparte con Inter-Parma a San Siro. I nerazzurri dominano il campo sia nel primo, che nel secondo tempo, con il Parma che si difende in maniera molto ordinata e poi tenta le ripartenze con le ali Di Gaudio e Gervinho, molto rapidi e bravi a condurre i contropiedi, meno lo è Luca Rigoni che più volte sbaglia l'ultimo passaggio. L'Inter produce tantissime occasioni da rete, non riuscendo però a segnare spesso per un'inezia. Nel secondo tempo episodio che farà discutere, con Dimarco -entrato al posto di Gobbi- che tocca col gomito in area di rigore, ci sarebbero gli estremi sia per il rigore che per il rosso, ma Manganiello lascia correre. Lo stesso Dimarco poco dopo realizza il primo gol in Serie A, con un tiro dalla distanza che si insacca all'incrocio dei pali, senza lasciare scampo ad Handanovic. L'Inter ci prova fino alla fine, ma non riesce a pareggiare. Brutto avvio dei nerazzurri rispetto ad un calendario agevole. Il Parma invece raccoglie punti importanti per la salvezza.

PRIMO TEMPO

E' l'Inter, come ci si aspettava, a fare la gara nella prima frazione di gioco al Meazza, mentre il Parma aspetta per ripartire, sacrificandosi con tutti gli effettivi in difesa. In particolare Inglese fa tanto lavoro in copertura. Il primo tiro è dei nerazzurri, con un ritrovato Candreva che tira di potenza da fuori area, ma troppo centrale per impensierire Sepe. Il gol dell'ultima giornata sembra aver ridato fiducia all'ex Lazio, che nel primo tempo fornisce una buona prestazione, sia qualitativamente, che quantitativamente con tanti ritorni a coprire le avanzate sia di D'Ambrosio che, in un'occasione, di Dalbert. E' ancora l'87 interista a rendersi protagonista al sedicesimo, quando crossa alla perfezione per Keita Balde, Gagliolo lo anticipa, ma la palla arriva a Perisic sul secondo palo, ma spara alto. C'è luce anche per Dalbert nel pomeriggio di San Siro: cavalcata sulla fascia sinistra e rasoterra per Keita, che sbaglia il controllo e poi riesce a tirare, ma la prima giocata errata pregiudica la qualità della conclusione. Al quarantesimo l'ultima vera occasione dei primi quarantacinque minuti: contropiede del Parma condotto male, l'Inter recupera la sfera e Brozovic senza perdere tempo lancia Perisic da solo sulla fascia sinistra, il 44 interista si accentra e conclude di sinistro, Sepe attento riesce a ribattere e ad evitare il gol. 

Non c'è altro da raccontare nel primo tempo, Inter padrona assoluta del gioco, ma il Parma ha fatto vedere di saper ripartire bene, in particolare quando gioca con Gervinho

SECONDO TEMPO

 Riparte forte il Parma con una botta dalla distanza di Stulac, sulla quale Handanovic deve impegnarsi in una difficile parata. Al minuto cinquantanove episodio dubbio su cui Manganiello lascia correre, il tocco di Dimarco sulla linea sembra essere di gomito, sarebbe stato rosso e rigore per i nerazzurri. Poi Skriniar successivamente strappa regolarmente la palla allo stesso Dimarco al limite dell'area di rigore del Parma e Manganiello chiama fallo per i ducali. Giocatori dell'Inter furiosi con l'arbitro piemontese. L'Inter comincia a pressare a tutto campo e mette sotto il Parma, ci prova prima D'Ambrosio al sessantaduesimo sparandola alta, poi al settantaquattresimo colpo di testa di Perisic indirizzato verso l'angolino, Gagliolo anticipa Sepe e di pochissimo non mette la palla nella sua stessa porta. Poi clamoroso a San Siro, al settantanovesimo l'ex Dimarco compie una prodezza con l'esterno mancino da circa venti metri, mettendo la palla all'incrocio dei pali, nulla da fare per Handanovic. Incredibile rete del terzino sinistro, anche per via del precedente tocco con la mano sulla linea che lo ha visto protagonista nella sua area di rigore. Poi è ancora il Parma con Gervinho prima e Inglese poi a mettere in difficoltà Handanovic, che però si dimostra attento su entrambe le conclusioni. L'Inter si spinge avanti con tutti gli effettivi praticamente alla ricerca almeno del gol del pareggio, ci prova con Perisic e Nainggolan, ma la porta del Parma sembra stregata, ben difesa dai centrali e da Sepe. 

I nerazzurri non riescono a pareggiare nonostante gli sforzi profusi nel finale, seconda sconfitta in quattro partite per gli uomini di Spalletti e soli quattro punti in classifica. Vittoria fondamentale per il Parma in chiave salvezza.