Vittoria rabbiosa del Napoli. Nonostante un gioco lontano dai fasti di Sarri, i partenopei di Ancelotti vincono con lucida determinazione, superando una Fiorentina ordinata e compatta. Sfiorando spesso il goal con Insigne, i partenopei non rischiano molto in difesa, peccando però di precisione in avanti. Nella ripresa, dopo vari tentativi di Zielinski ed Insigne, ci pensa proprio quest'ultimo a battere Dragowski, ricevendo da Milik e piazzando un preciso diagonale alle spalle del polacco. Napoli che sale a quota nove, Fiorentina che resta a sei ma con una gara in meno. 

Padroni di casa che scendono adottando il 4-3-3. Davanti a Karnezis, difesa a quattro composta da Hisaj, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui. Chiavi del centrocampo affidate ad Hamsik, protetto da Allan e Zielinski. Spazio ai titolarissimi, poi, nel tridente, con Callejon ed Insigne a sostegno di Dries Mertens. Stessa disposizione tattica per gli ospiti, che si affidano a Chiesa ed Eysseric ai lati di Simeone. Dragowski in porta, protetto dai centrali Pezzella ed Hugo e dai terzini Milenkovic e Biraghi. In mediana, infine, le mezzali Benassi e Gerson affiancano Veretout.

Sfida inizialmente a favore del Napoli, che con i tre davanti spesso crea qualche sussulto alla retroguardia ospite. Già al quinto, sugli sviluppi di un corner, Allan prova un tiro, ribattuto però fa Vitor Hugo. All'undicesimo ci prova invece Gerson, che impegna Karnezis in una parata importante anche se non miracolosa. La fase iniziale di gioco è però di marca napoletana e soprattutto segnata dai guizzi di Lorenzo Insigne. L'esterno sinistro si mette subito in evidenza al tredicesimo, il suo destro viene però bloccato da Dragowski. Più importante l'occasione otto minuti dopo, un piattone volante che finisce di poco fuori la porta protetta dall'estremo difensore polacco. E' un buon momento, per il Napoli, che anche al 24' si rende pericoloso con un inserimento di Callejon: il suo tiro al volo non trova però lo specchio della porta.

Dopo un buon Napoli, la Fiorentina comincia a prendere le misure, costringendo spesso la retroguardia di casa a stare attenta. Molto pericoloso è soprattutto Federico Chiesa, che spesso tenta la conclusione ma non preoccupa Karnezis. Nel finale di frazione, i ragazzi di Carlo Ancelotti sembrano di nuovo in controllo del match, come confermano le conclusioni di Mario Rui prima ed Insigne poi. Al 36', il terzino manda altissimo un pallone servitogli da Zielinski, appena un minuto dopo è poco preciso il lob di Insigne. Il primo tempo si conclude di fatto qui, con Napoli e Fiorentina che non creano altre chances pericolose. 

Seconda frazione che registra un Napoli pimpante e pronto a rendersi pericoloso. Al 48' subito in evidenza Hamsik, che riceve da Callejon lasciando partire un destro altissimo. Due minuti dopo, insidiosissima conclusione di Insigne, che non trova però la rete. Molto pungenti, i partenopei si affacciano dalle parti di Dragowski anche al cinquantaseiesimo, quando è Mertens a superare Milenkovic ed Hugo e a lasciar partire un giro che sfiora il palo. Sostituito il belga per Milik, il Napoli rischia di subire al 58', con Eysseric che triangola con Chiesa colpendo però male di testa. Per contro, in contropiede velenoso tiro-cross di Insigne, che quasi beffa Dragowski grazie ad un traversone sporcato da Milenkovic.

Sale, il collettivo di casa, che con il passare dei minuti cerca sempre più insistentemente il vantaggio. All'ora di gioco, progressione sontuosa di Zielinski, che fa tutto da solo mandando fuori la propria conclusione da posizione molto defilata. Un minuto dopo illusorio tiro di Insigne, che trova l'esterno della rete dando l'impressione del goal. L'esterno sinistro è sicuramente il migliore in campo, l'unico a preoccupare seriamente Dragowski. Anche al 71', Insigne preoccupa la retroguardia avversaria con un colpo di testa, terminato però sul fondo. Il tanto provarci alla fine premia il calciatore di casa, che al 79' sblocca la sfida grazie ad una bella conclusione. Lucido anche Milik, che nell'azione controlla e serve il compagno. Napoli meritatamente in avanti a dieci dalla fine. Succede poco altro fino al novantesimo, con gli azzurri bravi a controllare. Migliore in campo per i padroni di casa, Insigne. Per gli ospiti in evidenza Chiesa.

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.