La vera paura è la paura stessa. Dopo una fase di pre-campionato convincente, il Bologna di Pippo Inzaghi s'è ingolfato, inanellando tre partite tutt'altro che positive e collezionando solo un punto e zero goal. Troppo poco. Per contro, il Genoa ha seriamente intenzione di cancellare lo stop contro il Sassuolo ed una sfida casalinga era la migliore medicina. Forti del proprio pubblico, i ragazzi di Ballardini si troveranno però ad affrontare una rosa ostica e compatta, spesso difficile da superare. Il match si giocherà soprattutto sulle fasce e, chi riuscirà a dominare le zone laterali del campo, potrebbe seriamente puntare ai tre punti.

Secondo le ultime di formazione, Ballardini dovrebbe schierare i suoi con il rodato 3-4-1-2. Davanti a Marchetti, incalzato da Radu, saranno Biraschi, Spolli e Zukanovic i centrali difensivi. Nella zona mediana del campo, chiavi del gioco affidate ad Hiljiemark e Romulo, supportati da Lazovic e soprattutto Criscito. Confermatissimo Piatek, supportato da Pandev ed uno tra Bessa e Kouamé. Disposizione tattica analoga per il Bologna, con Inzaghi che pensa a Falcinelli e Santander in avanti. Skorupski in porta, protetto dal terzetto difensivo De Maio-Danilo-Gonzalez. A centrocampo, certi del posto tutti gli interpreti: Pulgar, verrà infatti affiancato da Poli e Dzemaili. Sulle fasce, Mattiello si gioca una maglia con Mbaye, nessun problema per Dijks. 

Spulciando le statistiche, le ultime cinque sfide sono state particolarmente positive al Bologna, capace di vincere tre gare. Un pari ed una vittoria, invece, per il Genoa. L'ultima sfida ha sorriso ai felsinei, abili a vincere per 2-0 grazie ai goal di Destro e Falletti. Nell'ultimo match di Marassi, ancora corsaro il Bologna, che guidato dall'autore dell'unico goal Palacio - grande ex della sfida - conquistò tre punti davvero pesanti. Da uomo di calcio, Davide Ballardini ha scelto un atteggiamento cauto in conferenza stampa: "La prima insidia che propone la partita di domani è il Bologna stesso. Hanno iniziato in modo complicato, ma sono una squadra molto competitiva e di valore in ogni reparto" ha detto il tecnico, complice della delicatezza della sfida.

"So dove giocheremo e avremo il nostri tifosi a seguito. Queste sono partite che ci possono esaltare. Speriamo che anche i piccoli particolari ci diano una mano. La fortuna va cercata e mi auguro la squadra faccia una grande partita. Mi auguro di vedere quella scintilla trovando la vittoria che farebbe morale" ha invece sottolineato Inzaghi, conscio di non poter più fallire. Ha continuato, Inzaghi: "Le partite valgono tutte. Palacio non è recuperabile, non vogliamo rischiarlo. Purtroppo Helander dovrà star fuori tre settimane. Siamo stati sfortunati e per banalità perdiamo giocatori importanti per noi. Manca anche Paz che sarebbe stato il sostituto ideale di Helander. Ma andiamo avanti. Falcinelli è recuperato e ha smaltito la febbre.".