Torna a respirare l'aria di Champions l'Inter di Luciano Spalletti che domani sera esordirà a San Siro contro il Tottenham. C'è grande attesa per i nerazzurri che non giocavano nella massima competizione europea dalla stagione 2011/2012. 

Il mister ha parlato anche di questo nella conferenza stampa di vigilia; qui le sue parole riportate dal sito Inter.it. 

I neroazzurri non stanno vivendo un periodo semplice, ecco perché il match di domani può rivelarsi ancora più importante: "Sono gare che danno moltissimo. Capita a proposito visto il nostro momento. Giocheremo una di quelle competizioni che non baratteresti per niente al mondo. Io l'ho vissuta e dopo non puoi più farne a meno. La Champions è la Disney del football".

Gli avversari sono sicuramente ostici: "Abbiamo visto le ultime partite del Tottenham: loro sono una squadra fortissima, così come lo è l'Inter. Harry Kane mi sembra in ottima condizione ed è un calciatore molto importante per il modo in cui giocano: è molto bravo a lavorare di sponda e a trovare sempre i compagni nella maniera giusta. Loro favoriti? Io penso che i miei giocatori abbiano sufficiente voglia e determinazione di entrare in questa competizione, per la quale abbiamo lottato e faticato tutta la scorsa stagione: non dobbiamo sentire alcuna pressione, né temere la maggiore esperienza dei giocatori inglesi. Ritengo anzi che questa sfida sia l'occasione per sbloccarci definitivamente".

L'Inter arriva dopo la brutta sconfitta contro il Parma: "Noi analizziamo quello che facciamo in campo, sappiamo cosa dobbiamo fare e so anche di essere il maggior responsabile per i risultati deludenti in questo avvio di stagione. Allo stesso tempo, non si dica che abbiamo fatto confusione nell'ultima partita: fino al 70' abbiamo controllato il match ma siamo calati nel finale e abbiamo perso ordine soltanto dopo aver subito il gol. Ci è mancata concretezza sotto rete ma siamo stati ordinati e continui per gran parte della gara. Siamo però tutti consapevoli che dobbiamo mettere qualcosa in più in tutto quello che stiamo facendo. Negli ultimi minuti di partita contro il Parma ci siamo disuniti e questo è qualcosa che non deve mai accadere. I calciatori sono i primi ad essere infastiditi dai risultati delle nostre prime uscite. Ancora non siamo stati in grado di mettere in evidenza le qualità di tutti i nostri giocatori: ci sono dei valori individuali che ancora non sono emersi ma sono certo si potranno mettere in luce da un momento all'altro. Non ho dubbi che questo accadrà presto".

Per finire il tecnico si esprime anche su alcuni singoli calciatori:  "D'Ambrosio va valutato, ha subito una botta importante al muscolo. Qualche giocatore non è al meglio ma abbiamo diverse soluzioni e tutto quello che ci serve per affrontare al meglio la partita. Icardi è uno dei più forti calciatori che abbia mai allenato e non mi preoccupa minimamente il fatto che ancora non abbia segnato. Brozovic troppo responsabilizzato? Non sono d'accordo, deve semplicemente mantenere sempre ordine in campo e restare sempre nelle zone centrali in cui si sviluppa il gioco".

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Chiara Bertoldo
Aspirante giornalista sportiva. Il calcio è un linguaggio con i suoi poeti e prosatori. ( Pier Paolo Pasolini )