È un'Udinese grintosa e coraggiosa, ma due errori la puniscono contro una Lazio col freno a mano tirato, ma che resta superiore per qualità tecnica. La dormita prima sulla punizione insaccata da Acerbi e l'errore di Stryger Larsen condannano i bianconeri a una sconfitta che non può non  lasciare l'amaro in bocca all'ambiente friulano. A nulla è valso il gol da cineteca di Nuytinck. I tre punti dunque vanno alla squadra di Inzaghi.

Mister Velazquez cambia poco, effettuando tutti i cambi previsti tranne che per quel che riguarda Behrami, che non gioca e lascia il posto a Barak, mantenendo Fofana. Robusti i cambi invece di Inzaghi, che rinuncia a Caceres, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic e Immobile.

Formazione Udinese (4-3-3): Scuffet; Larsen, Nuytinck, Troost-Ekong, Samir; Fofana, Madragora, Barak; Machis, Lasagna, De Paul. Allenatore:Velazquez.

Formazione Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Luiz Felipe; Patric, Parolo, Badelj, Luis Alberto, Lulic; Correa, Caicedo. Allenatore: S. Inzaghi.

PRIMO TEMPO

Partita molto tesa nei primi minuti di gioco, con entrambe le squadre molto contratte, timorose di prendere un gol al primo errore. Il primo squillo arriva proprio su punizione. Lasagna viene fermato in modo ruvido dalla difesa, piazzato da poco oltre il limite dell'area. Alla battuta De Paul che si vede parare il suo tiro a giro da un gran tuffo di Strakosha. La Lazio risponde con il gioco sulle fasce. Parolo mette in mezzo, Luis Alberto di testa c'è, è solo, ma angola troppo il tiro e la sfera finisce abbondantemente oltre il secondo palo. Tempo pochi minuti e lo schema si ripete. Stavolta è lo stesso ex Cesena a essere pescato in area, dopo una leziosità di troppo di Troost-Ekong, ma anche lui manda fuori bersaglio. Udinese che arriva anche bene nella metà campo avversaria, ma poi non trova il passaggio giusto per rendersi pericolosa. Fofana allora prova con uno dei suoi bolidi dalla distanza, ma senza sortire alcun effetto. L'ultimo sussulto lo dà Lasagna, con un colpo di testa decisamente fuori portata. Uno scialbo primo tempo si chiude quindi sullo 0-0.

SECONDO TEMPO

Parte forte l'Udinese, tocco di Barak, Lasagna fa bene il velo, Fofana in allungo ci arriva facendone nascere una palombella che mette in seria difficoltà Strakosha, che deve tuffarsi per smanacciare in angolo.  Inzaghi allora mischia le carte in tavola, giocandosi la carta Immobile, e la Lazio alza il suo baricentro. Luis Alberto si prende la scena, prima scambia con Correa e manda il tiro fuori, poi batte la punizione del vantaggio. Palla forte e tesa, Scuffet si accorge all'ultimo del pallone e la sua respinta è corta. Acerbi è decisamente il più lesto di tutti e mette dentro il più facile dei tap in (0-1). I bianconeri provano a rispondere con un tiro a giro di Fofana che risulta però facilmente intuibile e la Lazio ne approfitta per battere il ferro finché è caldo.

Penetrazione di Correa, Stryger Larsen si fa saltare e l'ex Siviglia con un preciso diagonale manda la sfera sotto le gambe di Scuffet (0-2). La squadra di Velazquez non si dà comunque per vinta e insiste. Il solito Fofana prova il tiro da fuori area, ma la conclusione è centrale e Strakosha para in tuffo solo perchè la vede all'ultimo. Lazio che sembra darla un po' per vinta e si abbassa, i padroni di casa rialzano quindi la cresta. Su un piazzato Nuytinck ha spazio, la pensa e la fa: in rovesciata manda la palla sul secondo palo, con Strakosha che non può far nulla (1-2).  La squadra di Velazquez ci crede e si butta in avanti. Palla in mezzo, Teodorczyk c'è sul primo palo, ma manda la palla fuori di un nulla, ci prova anche Fofana, ma Strakosha risponde ancora presente. Una grintosa Udinese si arrende dunque a una Lazio che ha avuto la bravura di sfruttare due episodi favorevoli. Finisce 1-2.