Alla Sardegna Arena, per l'ottava giornata della massima serie, si affrontano nel pomeriggio Cagliari e Bologna. Snodo salvezza, obiettivi comuni. Le due compagini si giocano la permanenza nella massima serie, il momento di forma è però diametralmente opposto. I sardi vantano fin qui una sola affermazione, conseguita alla terza tornata con l'Atalanta. Nel recente periodo, un punto in tre partite, sabato il KO a San Siro con l'Inter. In ascesa invece l'undici felsineo, grazie ai successi con Roma e Udinese. Inzaghi ha una lunghezza di margine sul collega Maran e va a caccia del primo sigillo esterno - lontano dal Dall'Ara un solo punto con il Frosinone - per ampliare il gap. 

Cagliari 

Nel Cagliari sono fuori causa Lykogiannis, Klavan e Farias. Maran opta per il 4-3-1-2, con Joao Pedro ad ispirare Pavoletti e Sau. In caso di atteggiamento più accorto, dentro Ionita in luogo di Sau. Bradaric è il puntello in mediana, le mezzali sono Castro e Barella. Due gli interrogativi a cui trovare risposta nel reparto arretrato: Padoin è in vantaggio su Faragò, Pisacane deve contenere il ritorno di Ceppitelli. In porta Cragno, a completare il pacchetto arretrato troviamo Romagna e Srna. 

"Sarà importante tirar fuori una grande prestazione, così potremo portare a casa i tre punti. I ragazzi si sono allenati bene, dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo dentro. Dobbiamo aggiustare alcune cose ma sono convinto che questo Cagliari sia sulla strada giusta: io continuo a puntare forte sui miei ragazzi", Maran carica così il gruppo.

Bologna 

Inzaghi conferma la difesa a tre - composta da De Maio, Danilo e Calabresi - con Destro, in difetto, da spettatore. Il 22 attende una chance a partita in corso, davanti si posizionano Falcinelli e Santander. In corsia Mattiello e Dijks, la zona nevralgica è presidiata da Dzemaili, Nagy e Svanberg. Due le possibili variabili: Pulgar e Krejci insidiano Nagy e Dijks.

"Il Cagliari è un'ottima squadra, la classifica non rispecchia il loro reale valore. Affronteremo giocatori di spessore, ma noi dobbiamo essere consapevoli delle nostre qualità e affrontare la partita con carattereIo non mi accontento mai, pretendo sempre il massimo e dobbiamo crescere ancora tanto", il pensiero del tecnico. 

Fischio d'inizio alle 15, dirige Pasqua.