Dieci formazioni diverse in dieci partite: sette vittorie, due sconfitte ed un pareggio. Un bottino sicuramente invidiabile, per il Napoli di Ancelotti, sempre più condottiero silenzioso di un gruppo talentuoso e voglioso di stupire. Allontanandosi con decisione dai dogmatismi tattici dell'era-Sarri, l'ex tecnico di Bayern e Real - su tutte - sta sempre più plasmando la rosa a sua immagine e somiglianza, rendendo partecipi tutti i calciatori in rosa e mettendo in cascina una variante pressoché infinita di formazioni diverse. Contro il Sassuolo, partendo dal 4-4-2 come modulo base, Ancelotti ha infatti fatto riposare gli eroi del Liverpool, gettando nella mischia i vari Verdi, Ounas e Rog, autori di una partita molto positiva.

Confermando l'impalcatura di difensori centrali, il tecnico partenopeo ha stravolto completamente la squadra dalla cintola in su, proponendo il duo Diawara-Rog al centro e sulle fasce gli esterni Zielinski e Verdi. In attacco, con un Ounas schierato "alla Insigne", è stato Mertens il riferimento centrale. Partito subito forte, il Napoli ha dimostrato un'abilità al mutamento tattico simile a quella della Juventus, passando senza problemi al 4-3-3 per affondare le lame su un centrocampo del Sassuolo folto ed infarcito di atleti molto fisici. Se si esclude la rete di Ounas, infatti, gli azzurri hanno costruito davvero tanto e solo alcuni cali di concentrazione sotto porta hanno evitato un passivo ben più largo. 

Chi è apparso particolarmente in palla è stato Simone Verdi, non più rifinitore come ai tempi del Bologna ma uomo al servizio della rosa al momento di creare azioni offensive. Il talentino ambi-sinistro fa ammattire i suoi marcatori, creando superiorità con i propri frenetici movimenti e servendo spesso i compagni davanti a Consigli. Esempio esemplare è l'assist al bacio fornito a Zielinski, che al venticinquesimo viene messo a tu per tu con l'estremo difensore neroverde: il polacco non riesce a fare 2-0, l'assist dell'ex Bologna rimane comunque di spessore. Per il resto della gara il Napoli ha saputo anche reggere l'urto, aiutato da un super Ospina, fino al raddoppio di Insigne, che ha chiuso i conti. Non si può dire dove questo Napoli potrà arrivare ma di sicuro, sia in campionato che in coppa, questi ragazzi potranno togliersi grandi soddisfazioni.