Doveva partire in estate, ha ricevuto svariate offerte, quasi si pensava che la sua esperienza in rossonero fosse giunta ai titoli di coda. Ma proprio quando il suo futuro risultava sempre più incerto, il giocatore iberico ha espresso la volontà di restare al Milan e di continuare a dare il suo contributo nell’ambizioso progetto di Rino Gattuso e della dirigenza. Chissà come sarebbe stata la sua situazione adesso o in che modo si sarebbe evoluta la sua carriera se avesse preferito la via del trasferimento...ma questa è un’altra storia, del tutto ipotetica e irreale, dal momento che le cose non sono andate così. Il nativo di Cadice ha scelto la permanenza, alimentando la gioia dei suoi tifosi.

Si può dire che fosse già abbastanza scontata la sua importanza nella rosa milanista e che fosse prevedibile che esprimesse il suo solito ottimo gioco, ma pochi avrebbero previsto le prestazioni decisive e incisive che sta regalando in questo inizio di stagione. A dimostrazione di ciò. Suso sta collezionando numeri e performance lodevoli (2 gol e 6 assist in 7 partite di campionato) in tutte le competizioni alle quali sta partecipando, persino in nazionale. Bisogna ricordare che si parla della nazionale spagnola, composta da grandi campioni provenienti dalle squadre più forti nel panorama mondiale. Come è facilmente intuibile, distinguersi fra i componenti della rosa 3 volte campione d’Europa, non dev’essere particolarmente facile, ma il miglior assistman del campionato è riuscito a farlo. Testimonianza di questo è l’ultima partita disputata, Galles-Spagna, finita sul risultato di 1-4. In questa gara amichevole, il 24enne ha preso parte a tutte le azioni che hanno portato ai quattro gol spagnoli.

Insomma, un Suso così in forma può essere un giocatore chiave, determinante per qualsiasi formazione, specialmente per il suo Milan che, in vista del derby al rientro dalla sosta per le nazionali, potrebbe partire con una marcia in più.