Continua il conto alla rovescia (-3 giorni) verso il derby che domenica vedrà contrapposte l'Inter di Luciano Spalletti (3° in classifica a quota 16 punti) ed il Milan di Gennaro Gattuso (10° a quota 12 con una partita da recuperare).

Oggi i riflettori sono puntati sul bomber Mauro Icardi che, nell'ultimo valido per la Serie A, si era congedato con una tripletta (risultato finale 3-2) e la maglia mostrata ai tifosi in delirio. Tutti sono in attesa del confronto, sul campo, con l'altro numero 9 rossonero ovvero Gonzalo Higuain, ma in qualche modo il tutto è già iniziato.

Dopo la lunga intervista alla Gazzetta dello Sport dell'ex-bianconero, ora tocca al capitano della benamata intervistato, in esclusiva, dai microfoni di Sky Sport.

Si comincia focalizzandosi sul derby e sulle aspettative riguardo questo scontro che si preannuncia scintillante:
"C'è un po' d'attesa, dopo il grande periodo prima della sosta non volevamo che si fermasse il campionato. Ma siamo in grado di affrontare la gara nel migliore dei modi". Può essere un derby diverso secondo il rosarino"E' la gara che si aspetta di più in città. Poi sono tre punti se si vince, ma la cosa importante è giocare una grande partita e dare continuità a ciò che abbiamo fatto. Se vinciamo, poi, dopo si lavora meglio".

Pedine da togliere al Milan ed emozioni diverse tra i vari gol (Juve e Milan):
"Ha grandi giocatori, con esperienza e che giocano da tanto in Serie A. Se devo scegliere, dico Higuain perché fa tanti gol. E' quello che mancava al Milan" - ed aggiunge - "Sono due gare speciali, dove ho segnato e si sentono emozioni diverse. Ma alla fine segnare conta se si vince, quella è la cosa importante".

Poi il capitano si è focalizzato sulla rivalità con Gonzalo Higuain e sulla lotta al titolo di capocannoniere, dove inserire anche Cristiano Ronaldo:
"Non penso sia una rivalità. Lui ha fatto una grandissima carriera, è un grandissimo attaccante. Le regole del gioco ci mettono a confronto, ma io sono tranquillo; cerco di dare il meglio di me". Sul titolo: "Non mi piace parlarne a inizio campionato, io cerco di dare il mio contributo poi vedremo a maggio".

Le prossime tre gare saranno uno snodo importante per l'Inter, ne è convinto Icardi:
"Sì, sono gare difficili ma possiamo giocarcela e fare grandi prestazioni. Non so dire se ci dirà dove arriveremo, ma se vinceremo potremo andare avanti nel migliore dei modi" - aggiungendo - "Giochiamo per questo, vogliamo vincere per lavoro ma anche per dare grandi soddisfazioni ai tifosi".

Gap con Juve e Napoli:
"Non lo so dire, so solo che l'Inter ha grandissimi giocatori che stanno migliorando. Sono arrivati tanti giocatori nuovi che si sono inseriti bene e questa cosa migliorerà. La Juve ha vinto negli ultimi anni e hanno già una base, questa è la parte forte".

Lunga riflessione sul ruolo del mister Spalletti e sulla convivenza in attacco con "El Toro" Lautaro Martínez e l'intesa con Radja Nainggolan:
"Cerco di migliorare sempre, di aiutare in campo dando quello che posso. Si cerca sempre di migliorare sempre, di trovare soluzioni che aiutino la squadra. Poi il contributo lo do coi gol" - e sull'apporto alla manovra - "Questa è una cosa che han messo in giro, non mi tocca. Sono 7-8 anni che gioco in A e sono così, la cosa non cambierà il mio modo di pensare. Ascolto le critiche, cerco di trovare cose che mi possono aiutare. Ma l'Icardi che ha giocato in Serie A è questo". Parentesi convivenza: "Decide il mister. Lui si sta trovando bene, gli ho dato una mano; se giocheremo insieme faremo bene perché ha qualità ed esperienza pur essendo giovane. Alla fine si cerca di aiutare la squadra, di entrare nel miglior sistema"- chiude sul ninja - : "Bene, ci troviamo bene. E' forte e giocare con gente forte è facile. In carriera ha mostrato le sue forze, la sua qualità col pallone. Miglioreremo ancora di più".

Pensi anche alla partita col Barcellona? E ti aspettavi di arrivare a quella sfida a punteggio pieno?
"Io penso partita dopo partita, ora c'è il derby e sono tranquillo per questa gara; poi arriveranno le altre. Abbiamo fatto un grande inizio in Champions, queste due vittorie ci danno un buon vantaggio per la gara di mercoledì. Possiamo fare male, come ha fatto la Roma l'anno scorso o piccoli club in Spagna. Bisogna arrivare nelle migliori condizioni possibili e fare bene come squadra".

Sogni ed obiettivi, come quello di eguagliare la splendida annata conclusasi con la Champions di Madrid nel 2010:
"Sarebbe un sogno poter ripetere quello che hanno fatto nel 2010, ma penso che la cosa non c'è nella nostra testa. Bisogna fare sempre bene e il premio arriva. Quell'anno fu il Triplete, ma non penso che i giocatori dicevano di voler vincere le tre coppe: hanno fatto bene e ricevuto il premio che meritavano".

Permanenza a Milano ed il sogno Champions:
"Sono contento. Ci sono stati contatti ma ho deciso di rimanere qui anche per il bene della mia famiglia. Questa è casa mia, non potevo andare via. Avevo il sogno di giocare in Champions e l'ho raggiunto".

Si conclude l'intervista con la situazione del rinnovo e sugli obiettivi per fine stagione:
"Non so se arriverà prima di Natale, cercheremo di trovare un accordo. Sta di fatto che mi piacerebbe vincere qualcosa con l'Inter, se si fanno bene le cose il premio può arrivare".

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