Dopo la debacle contro la Juventus, oggettivamente troppo forte per essere impensierita, l'Udinese si concentra ora sulla ripresa del campionato, che propone al Friuli lo scontro con il Napoli, che sta esattamente un gradino sotto alla Vecchia Signora. I partenopei arrivano in Friuli per continuare la corsa al primo posto, ma Julio Velazquez come al solito vuole proporre una mentalità positiva.

Il Napoli parte con un'altra defezione, mancherà infatti Insigne, che ha spesso fatto male all'Udinese: “Il Napoli ha una rosa con tanta qualità, è chiaro che Insigne è uno dei loro calciatori migliori, perdono un pezzo importante, ma hanno diverse alternative”.

Un calendario che propone la seconda in classifica subito dopo aver affrontato la prima: “Non è la stessa partita che con la Juventus, sono forti, ma hanno uno stile diverso di gioco. Quindi domani giocheremo diversamente, ma come sempre. Quando la palla sarà dell'avversario dovremo muoverci differentemente rispetto che contro la Juve”.

Tanti i giocatori partiti per andare a giocare con le rispettive Nazionali, ma per fortuna c'è solo stanchezza: “Nessuno è rientrato infortunato. Molla Wague è tornato solo ieri, quindi è stanco, ma in linea generali sono rientrati bene. Chi ha fatto già novanta minuti questa settimana sarà valutato domattina, nella rifinitura, ma non ci sono problemi”.

Due esordi importanti in questa pausa, De Paul ha giocato la prima con l'Argentina, mentre Lasagna è andato in azzurro. Sono tornati carichi: “Sì De Paul e Lasagna sono rientrati bene, ho parlato con loro, ma anche con gli altri. Loro due però in particolare dopo l'esordio sono tornati molto carichi. Penso sia molto positivo per tutti noi, la loro carica si riverserà sul campo”.

Pussetto dà la sensazione di poter giocare in tutti i ruoli dell'attacco e l'idea di vederlo centrale non è così remota, specie dopo le parole di Lasagna che ha chiesto maggior aiuto in attacco: “Pussetto mi piace molto, ho guardato le sue partite con l'Huracan, con noi ha giocato sia a destra che a sinistra, ma può anche essere accentrato sì. L'ambientamento a tutt'altro ambiente non è facile per un giocatore come lui, ma dà sensazioni molto positive, è un bravo ragazzo e di settimana in settimana sta crescendo, può giocare per dentro, per fuori, a piedi invertiti, è molto duttile. Per quanto riguarda le parole di Kevin dipende dal contesto della domanda, è una persona bravissima e lo è altrettanto da calciatore. Può giocare da solo, come in un tridente o in coppia. Ha fatto un solo gol, ma poteva farne di più, ma non è importante quello, è importante il lavoro per la squadra e infatti è stato convocato in Nazionale giocando bene anche nei 10 minuti che gli ha dato Mancini. Sono sicuro che a fine stagione parleremo di una sua grande stagione”.

L'analisi dell'avversario: “Ancelotti è stato molto intelligente, perché nel calcio chi arriva dopo una grande stagione tende a cambiare tutto. Lui ha cambiato in modo oculato la posizione di alcuni interpreti e il Napoli continua a piacere. Sono forti in tutti i reparti, sono più dinamici, giocano bene, giocano ora puntando sia sull'esterno che sugli inserimenti della mezzala, hanno più opzioni”.

Un primo bilancio dopo otto giornate: “Per fare un'analisi oggettiva bisogna contestualizzare la situazione, siamo giovani, ma questa ormai è la norma, stiamo crescendo piano piano, abbiamo giocato otto partite, tre volte contro squadre del nostro livello, tutte in trasferta, raccogliendo 4 punti, brucia la partita di Bologna ma ormai è acqua passata. Le altre cinque sono delle top 9, il calendario non ci è stato amico. L'importante è crescere, adattarsi, non si può crescere solo nei pareggi e nelle vittorie, bisogna migliorare sempre. Raramente abbiamo perso effettivamente per errori gravi, in altre situazioni si poteva fare di meglio, ma sono cose normali del calcio. Posso parlare male della seconda parte della partita di Bologna, lì abbiamo veramente giocato male”.

Un'Udinese che comunque non si presenterà in campo chiusa su sè stessa per difendere il pareggio: “Mi aspetto una squadra affamata, ci siamo allenati bene, adesso il pensiero dev'essere dare il massimo, tutti hanno una mentalità positiva. La partita è difficile, ma possiamo fare punti, una partita dove giocare come sappiamo col pensiero di andare a punti, voglio questa mentalità dalla squadra. Questa dev'essere la nostra mentalità”.

Teodorczyk in settimana ha lavorato tanto individualmente, per trovare lo stato di forma giusto: “Vediamo in queste ore come sta, ha fatto un lavoro individuale con lo staff medico, lavorando tantissimo. Lui è positivo, dopo vediamo come starà stasera e domattina”.