Finalmente siamo arrivati alla vigilia del derby tra Milan ed Inter e Gennaro Gattuso ha tenuto la classifica conferenza stampa. Tantissimi i temi trattati, andiamo a sentire che cos'ha detto!

SULL'INTER DI SPALLETTI - "E' una squadra forte, non solo sulla carta, lo ha dimostrato in Champions League. Ha grandi valori, grande fisicità, dobbiamo stare molto attenti, non dobbiamo commettere errori ed aver paura. Dobbiamo rispettare l'Inter e giocare come sappiamo giocare, ci sono in ballo i tre punti, dobbiamo fare attenzione sui calci piazzati, sui movimenti di Icardi e Perisic. Loro sono fisici, noi abbiamo caratteristica di palleggio e di calcio corale. Se non riusciamo ad essere aggressivi ci possono creare dei problemi, hanno grande fisicità in difesa. L'Inter ha anche grande qualità, ma la differenza tra noi e loro è la fisicità". 

IL DERBY -  "L'anno scorso siamo stati molto fortunati nell'ultimo derby, non abbiamo giocato per nulla bene, meritavano loro. Non so come si vincono i derby, so come ero teso. La vivo meglio ora, da giocatore non passava mai la giornata. Ora passa molto di più. Per l'ambiente e i tifosi è una partita speciale, anche per noi. Penso che ci sia la consapevolezza tra i giocatori di sentirsi più forti, la squadra a livello mentale si sente molto più forte dell'anno scorso. Dobbiamo finire di preparare la partita, non ho l'ansia, c'è la consapevolezza di giocare contro una squadra molto forte, dobbiamo fare una grande partita. Domani giocheremo il derby con tranquillità, voglio vedere una squadra consapevole della propria forza e senza paura. Spero di vincerlo ma non lo so, nel calcio non si sa mai. L'unica mia preoccupazione è prepararlo nel migliore dei modi e fare una grandissima partita. Mi piacerebbe tantissimo ma vedremo come andrà".

UN MILAN IN CRESCITA - "La squadra è in crescita, domani bisogna fare bene entrambe le fasi, non basta sapere solo palleggiare, bisogna saper soffrire, tenere bene il campo, stare attenti alle loro caratteristiche. La squadra in questo ultimo mese è migliorata molto a livello mentale. "I punti sono quelli, le partite bisogna giocarle, chi vince si gasa di più, ma i punti in palio sono gli stessi". 

SULLE PAROLE DEI GIOCATORI - "Qualcuno forse mi odia, non faccio i nomi. Questo fa parte della mia visione del calcio, voglio professionalità in allenamento, quando finiscono si parla dei problemi familiari. Sono pronto a tutto, quando mi fido delle persone mi strappo il cuore. Devo fare delle scelte, mi piace essere coerente e non ho peli sulla lingua. A loro piace, a qualcuno piace meno, ma io continuo così. Mi ha fatto molto piacere sentire queste parole, ma il 20% mi massacrerebbe".

POCHI DUBBI DI FORMAZIONE - "Calabria e Abate? Vediamo, ho scelto nella testa chi giocherà, ci ho pensato un po'. In questo momento non dobbiamo cercare dell'esperienza, dobbiamo cercare chi sta meglio e chi la sente meno".

 

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