Trentuno punti dopo undici gare. Un cammino perfetto, quello della Juventus di Massimiliano Allegri, che con dieci vittorie ed un pareggio ha praticamente già indirizzato la propria stagione. Anche contro il Cagliari, i bianconeri non hanno mostrato segni di cedimento, vincendo per 3-1 e portandosi a casa altri tre punti. Scesa in campo con un 4-3-3 in cui si è rivisto Douglas Costa dal primo minuto, la Juventus ha subito alzato i giri del proprio motore, segnando con Dybala dopo quaranta secondi. Sfruttando una fase di disimpegno poco efficace dei sardi, l'argentino riceve da Bentancur e, scivolando, batte Cragno. 

La rete dell'ex Palermo è l'inizio dell'ennesima buona gara da parte della capolista. Meno bella rispetto ad altre uscite, la Juve riesce a controllare ma non a frenare il Cagliari, che con il passare dei minuti si impone come temibile avversaria. I ragazzi di Maran si compattano e respingono le offensive della rosa di casa, sfruttando il lavoro da attaccante-boa di Pavoletti e i tagli tra le linee difensive di Joao Pedro. Dopo qualche timida sortita, i sardi pareggiano i conti proprio grazie al proprio trequartista, che si gira benissimo in area  e batte Szczsesny con una conclusione fulminea. Ancora una volta la Juventus si conferma non sempre perfetta dietro, motivo che dovrà spingere i bianconeri ad evitare i cali di tensione.

La fortuna aiuta però gli audaci, con la Juventus che al 39' trova subito il vantaggio grazie ad un autogoal di Bradaric, che tre minuti dopo potrebbe addirittura regalare un rigore ai padroni di casa, se il suo tocco non fosse valutato come controllo di spalla e non di braccio. Concluso sul 2-1 il primo tempo, nella ripresa i bianconeri adottano un atteggiamento molto compassato, non subendo il Cagliari ma evitando di perdere troppe energie. In avanti, il pepe lo dà Cuadrado, subentrato a Douglas Costa e subito pronto a tagliare la retroguardia sarda. Cristiano Ronaldo, dal canto suo, non segna ma dispensa suggerimenti ai compagni, confermando la sua attitudine di leader che lo ha accompagnato fin dal suo esordio in maglia bianconera.

La gara scivola via senza troppi squilli, per la Juventus, ma con un Cagliari spesso pungente. Nella fase finale la gara però si anima. Dopo una doppia occasione bianconera targata Bentancur e Ronaldo, è il Cagliari a sfiorare clamorosamente il pari. Succede tutto in area bianconera: tra rimpalli vari, alla fine è provvidenziale Benatia su Pavoletti. La paura fa novanta, nel caso della Juventus ha fatto trentuno, perché poco dopo sono i bianconeri a segnare e ad ufficializzare i tre punti. A calare il tris ci pensa Cuadrado, che sugli sviluppi di un contropiede riceve da Ronaldo e batte Cragno.

Una Juventus non brillante e non perfetta in difesa, è vero, ma maledettamente cinica e tutto sommato dominante. La forza di quest'anno dei bianconeri è quella di riuscire a vincere anche non giocano a cento all'ora, cosa che spesso riguarda le inseguitrici. Anche contro il Cagliari si è vista la superiorità netta tra la Juve e le altre diciannove di A. Ora i bianconeri penseranno già alla Champions League ed al Manchester United, con trentuno punti in saccoccia e l'ennesimo record targato Massimiliano Allegri.