Una sfida tra squadre gemellate, che non vorranno cedere così facilmente punti preziosi. Potrebbe essere così definita Genoa-Napoli, match che metterà di fronte due squadre al centro di differenti momenti stagionali: i rossoblu stanno cercando di riassestarsi dopo l’addio di Ballardini e l’arrivo di Juric, i partenopei godono invece di un ottimo stato di salute. Ancora in corsa per scudetto e qualificazione in Champions, i ragazzi di Ancelotti proveranno a vincere in Liguria, mettendo pressione a Juventus ed Inter. Fulcro della gara sarà il centrocampo, dove si costruiranno gioco e trame offensive.

Il Genoa dovrebbe scendere in campo con il solito 3-5-2. In difesa si rivede Criscito, pronto ad affiancare Biraschi e Romero per proteggere il portiere Radu. Bessa sicuro a centrocampo, mentre Hiljemark e Mazzitelli non sono certi del posto, incalzati da Miguel Veloso e Pereira. Se l’esterno dovesse partire titolare, l’ex Hellas Verona Romulo si sposterebbe in mediana. Sull’out mancino, invece, spazio a Lazovic. Nel reparto offensivo, il bomber Piatek verrà supportato dall’ex Cittadella Kouamé. L’ex Pandev potrebbe però essere della sfida.

Un fluido 4-4-2 per il Napoli. Ancelotti schiererà Ospina in porta, con Albiol e Koulibaly in difesa. Sulla fascia difensiva destra, ballottaggio tra Malcuit e Mario Rui, non ci dovrebbero essere problemi per Hisaj, pronto a giocare sia a destra che a sinistra. Allan potrebbe osservare un turno di riposo a favore di Rog, Hamsik gestirà invece la manovra in cabina di regia. A destra, ci sarà José Callejon, Zieliski e Fabian Ruiz si giocano l’ultimo posto del centrocampo. In attacco, infine, giocheranno Milik e Insigne. Non è da escludere il recupero di Mertens.

Intervenuto in conferenza stampa, Ivan Juric ha confermato un’inaspettata tranquillità: “Io sapevo della difficoltà del calendario e penso che abbiamo fatto questo momento alla grande. La squadra è migliorata su gioco, intensità e coraggio. Con l'Inter è comprensibile un calo mentale. Contro una grande se non sei al 100% è sempre difficile. Dal resto io mi sono isolato, penso ad allenare bene la squadra. Il resto mi interessa poco” ha concluso l’ex Crotone.

Carlo Ancelotti si è invece soffermato maggiormente sui vari ballottaggi che interesseranno il Napoli: “Sarà la notte di Milik? Spero sia la notte del Napoli. Sarà una gara intensa e fisica e ci sarà bisogno di fisicità per prevalere. Considererò questo aspetto. Mertens? Ha avuto un problema alla spalla ma ha recuperato, sta bene. È importante che tutti abbiano il desiderio di giocare tutte le partite. Qualche cambio ci sarà, ma 6 sono troppi”.

Nonostante il gemellaggio, le sfide tra Genoa e Napoli hanno sempre regalato spettacolo. Nelle ultime partite disputate in Liguria, i partenopei hanno sempre ben figurato. Memorabile l’ultimo incrocio, terminato per 2-4. Dopo il goal-lampo di Taarabt, una doppietta di Mertens ed un autogoal di Zukanovic raddrizzarono la sfida a favore del Napoli. Izzo illuse i rossoblu. L’ultimo successo del Genoa lo si registra addirittura nel 2012: doppio Palacio e Gilardino aprirono le danze, nel finale di gara Cavani e Lavezzi segnarono per il Napoli.