Non poteva esserci esordio migliore per Davide Nicola. Il tecnico ex Crotone raccoglie subito una bella vittoria contro la Roma e fa ripartire l'Udinese. I bianconeri prima della pausa erano caduti ad Empoli, scivolando in piena zona retrocessione. Con Velazquez non si erano viste cose malvage, soprattutto a livello di gioco, ma per salvarsi servono punti e ieri sono arrivati.

Nicola non ha attuato una rivoluzione, è ripartito dal 3-5-2 e si è vista più comunione d'intenti, tutti che remano nella stessa direzione. L'Udinese non vinceva in casa da fine agosto, non segnava da quattro partite e veniva da tre sconfitte consecutive. Ha ritrovato la vittoria contro la Roma, una squadra dal nome importante che però è ancora alla ricerca di continuità. Nicola spera di trovarla dagli interpreti: Larsen di nuovo al centro della difesa per sfruttarne la rapidità, Samir largo a sinistra e davanti Pussetto e De Paul, lasciando in panchina Lasagna (forse escluso anche per le scorie della nazionale). 

Le due punte hanno confezionato l'1 a 0: colpo di tacco di Pussetto e fuga di De Paul che ha seminato Santon e Juan Jesus prima di saltare Mirante con un tocco morbido. Il numero 23 aveva trovato anche il 2 a 0 al termine di una bellissima azione, ma il Var ha cancellato il gol a causa del tocco di braccio successivo allo stop di petto. Poi è stata ordinaria amministrazione, linee strette, poco spazio tra i reparti e rapidi contropiedi.

Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, serve ancora più cinismo nelle ripartenze (vedere Machis che non offre il comodo 2 a 0 a D'Alessandro), ed evitare sanguinose palle perse sulla propria trequarti. Siamo certi che il lavoro di Nicola è solo all'inizio e i tifosi friulani possono sperare in una salvezza più tranquilla rispetto alla passata stagione.

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