Novanta minuti buoni, ma non brillanti. Questi che sono bastati alla Juventus per fare suo il Derby d'Italia contro un'ottima Inter nella prima frazione di gioco, ma manchevole nella ripresa. I nerazzurri recrimineranno a lungo per il clamoroso palo di Gagliardini intorno alla mezz'ora che avrebbe potuto portare in vantaggio la squadra di Spalletti. Anche l'ex tecnico di Roma e Zenit è finito nell'occhio del ciclone per lo scellerato cambio che ha costretto alla sostituzione Politano, il migliore fino a quel momento dei suoi per distacco, e ha fatto entrare Borja Valero, giocatore totalmente differente all'ex Sassuolo. Ora concentriamoci, però, sui bianconeri.

A fine primo tempo alcuni tifosi "da social" criticavano Mario Mandzukic. Nel secondo tempo il croato ha realizzato di testa il vantaggio regalando di fatto la vittoria alla Juventus. La domanda sorge spontanea: "Ma come si fa a criticare Mario Mandzukic". Un giocatore indispensabile, come l'aria. Corre su ogni pallone, si sacrifica, torna ad aiutare in difesa. Letteralmente fantastico. Se poi volessimo contare le sue reti negli scontri diretti i numeri parlano chiaro. Rete alla Lazio, doppietta al Napoli e gol contro Milan ed Inter. Serve altro?

Che terzino è João Cancelo? Il portoghese da quest'anno si contende sicuramente la palma con Kimmich del miglior laterale difensivo destro che ci sia, anche se l'ex Inter sembrerebbe in netto vantaggio. Potrà anche non essere ancora perfetto in fase difensiva, ma in quella offensiva continua ad ubriacare gli avversari. Ieri sera ha sovrastato Vrsaljiko, il giocatore arrivato alla corte di Spalletti proprio per sostituire Cancelo, ma non sembra ancora all'altezza del lusitano. 

Monumentale Giorgio Chiellini. Il numero 3 bianconero ha annullato nientemeno che Mauro Icardi, un attaccante che i tifosi della Juventus conoscono bene essendo la Vecchia Signora una delle sue vittime preferite. Il centrale azzurro aveva il compito di non lasciar andare via il centravanti argentino e l'ha svolto benissimo.

Gli unici due in penombra ieri sera sono stati Paulo Dybala e Miralem Pjanic. Il sudamericano ha sbagliato molto, non è stato mai perfetto in fase di impostazione regalando spesso molti palloni ai nerazzurri e ha avuto un'occasione enorme prima della rete di Mandzukic, non è stato il Derby d'Italia che probabilmente sperava. Il bosniaco è stato ingabbiato da Brozovic e Joao Mario ed è mancato nel far nascere le azioni, condizionato anche dal giallo rimediato ad inizio partita non ha mai fatto prevalere il suo estro.