Una partita equilibrata al Friuli (Dacia Arena), Duvàn Zapata chiama, Lasagna risponde. Poi tanto equilibrio, fino all'ora di gioco, quando i padroni di casa perdono la testa e danno due palle gol al colombiano che non sbaglia un colpo. Notte fonda per l'Udinese di Nicola, che mantiene il margine di due punti sul Bologna solo grazie alla sconfitta felsinea a Empoli. L'Atalanta piazza una bella accelerazione verso i piazzamenti europei.

Formazione Udinese (3-5-2): Musso; Larsen, Nuytinck, Troost-Ekong; Ter Avest, Fofana, Mandragora, De Paul, Pezzella; D'Alessandro, Lasagna.

Formazione Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Rigoni, Zapata.

PRIMO TEMPO

Neanche il tempo di prendere fiato e arriva il gol dell'ex. Duvàn Zapata di forza va a prendersi un calcio d'angolo. Sullo stesso corner una spizzata manda fuori tempo Nuytinck e il Panterone e la insacca a due passi dalla linea (0-1). Non esulta il colombiano, visti i suoi trascorsi bianconeri. L'Udinese deve risalere la corrente dopo la batosta e subisce l'iniziativa avversaria per qualche minuto, poi però sfodera il contropiede. Ter Avest lancia D'Alessandro che scatta al limite del fuorigioco, incursione dell'altro ex di turno e cross basso su cui Lasagna si avventa e a porta vuota pareggia (1-1). KL15 ritrova quindi il gol dopo poco più di un mese. Dopo l'avvio bruciante, la partita diventa equilibrata, con i bergamaschi che provano a spingere per sfondare il muro di maglie bianconere e quest'ultime pronte a scattare al minimo sbilanciamento ospite.

Alla mezz'ora Calvarese viene chiamato dal VAR per un tocco di mano sospetto nell'area di rigore di Berisha, la giacchetta nera rivede le immagini, ma non ravvisa irregolarità. Nel finale sempre Duvàn Zapata ruba un bel pallone sulla trequarti sfruttando uno scivolone di Stryger Larsen, il colombiano si incunea in area, ma il suo tiro sbatte sull'esterno della rete. Prima frazione di gara che quindi scivola via sul risultato di 1-1.

SECONDO TEMPO

Ripresa che parte senza cambi di canovaccio tattico. Buona chance nei primi minuti in contropiede per i bianconeri. D'Alessandro gira per Fofana che pesca Lasagna in profondità. L'ex Carpi ha però lo specchio della porta chiuso e la mette sul secondo palo, dove a tutta velocità arriva De Paul che col piattone la spedisce in curva. Risponde l'Atalanta con Toloi. Il difensore prova a servire Zapata, palla ribattuta e tiro che però finisce lontano dai pali di Musso. Serviva un episodio per sbloccarla e arriva. Palla a Barrow in area, Troost Ekong non riesce a chiuderlo, parla che carambola su Fofana che se la fa passare tra le gambe, Duvàn Zapata brucia Mandragora e manda il pallone in rete di violenza (1-2).

Il gol subito stordisce la squadra di casa, che fatica a reagire. La squadra di Gasperini decide così di gestire la partita, addormentando la partita. Occasionissima per Fofana, l'ivoriano si butta in area, sterza eludendo la marcatura e scarica un bolide che si stampa sul palo. Gol sbagliato gol subito. Rimessa laterale, scusate il termine, oscena dell'Udinese che perde palla. Palla di Barrow per Zapata che prende la mira e fa tripletta (1-3). La partita è ormai in ghiaccio, i bianconeri provano una timida risposta, con un pallone servito a Vizeu che però non trova la mossa giusta per riaprire il match. Finisce così, il colombiano distrugge l'Udinese.