Ieri sera è successo di tutto all'Olimpico: i padroni di casa della Lazio si sono fatti raggiungere all'ultimo dalla Sampdoria di Giampaolo, grazie a un gol di Saponara davvero incredibile.

Ripartiamo proprio da qui: è praticamente l'ultima azione, i difensori della Samp buttano in avanti il pallone della disperazione, Kownacki (non un gigante) la spizza di testa e Saponara si ritrova a tu per tu con Strakosha, pallonetto in acrobazia e gol. Un'ingenuità clamorosa della difesa laziale, soprattutto se consideriamo che l'avversario era rimasto anche in inferiorità numerica. Il reparto arretrato era stato il problema anche l'anno scorso, troppi gol concessi e sembra che in questa stagione non ci siano miglioramenti. Per ora i difetti della Lazio sembrano aumentati, ci sono problemi di gestione delle partite, vengono sprecate troppe occasioni e last but not least le grane Luis Alberto e Milinkovic Savic.

Quest'ultimo ieri è stato contestato pesantemente dalla curva che ha esposto anche uno striscione contro il centrocampista, accusato di scarso impegno. Forse sta pagando ancora le scorie del mondiale, probabilmente distratto anche dal mercato, il serbo è la copia sbiadita del giocatore apprezzato l'anno scorso. Discorso simile per Luis Alberto che la passata stagione ha stupito tutti, adesso offre molto meno in rendimento di Correa e anche Caicedo.

Il quarto pareggio consecutivo ha fatto finire sulla graticola lo stesso Simone Inzaghi, reo di essere troppo ancorato al 3-5-1-1. Non è servito nemmeno il ritiro, ieri dopo essere stati in svantaggio per il gol di Quagliarella, i biancocelesti avevano avuto il merito di ribaltarla con Acerbi e il solito Immobile. Poi è arrivata la beffa di Saponara, che in caso di vittoria del Milan stasera contro il Torino, farebbe slittare la Lazio a -3 dai rossoneri. Settimana prossima a Bergamo un'altra difficilissima prova da affrontare per ripartire alla rincorsa del treno Champions