E meno male che in Champions si è già passati. Mentre altre le altre tre italiane dovranno ancora capire il piazzamento nel loro girone, con Juve ancora incerta del primo posto e Napoli ed Inter della qualificazione, la Roma è certa del secondo posto già da una settimana. Un'ottima notizia, considerando lo stato di forma della squadra. Quella vista ieri è stata una squadra a due facce, possente nella prima parte di gara ed incredibilmente fragile nel finale, quando il Cagliari ha agguantato il pari nonostante il doppio svantaggio di uomini. Dopo il 2-2 di ieri sera, sia Di Francesco che Pallotta hanno rilasciato dichiarazioni furiose, a caldo, ma emblematiche. Il presidente giallorosso ha infatti glissato sull'esonero del tecnico, Di Fra ha polemicamente ricordato la pochezza di soluzioni vista l'infermeria piena.

Un'espressione sicuramente giustificata ma forse esagerata. E' vero che molti calciatori sono fermi per infortuni, è anche vero che molte scelte sono apparse incomprensibili. Togliere Kluivert per Pellegrini e preferire un Pastore falso nueve a Schick non sono apparse infatti soluzioni tattiche intelligenti. Non se il Cagliari era praticamente abbattuto a causa della doppia espulsione subita. Eppure, nel giro di sei minuti, i sardi hanno pareggiato. Prima ci pensa Ionita a battere Olsen nell'area piccola, poi è Sau ad approfittare di un errore di posizione dei centrali ospiti e a segnare la rete del clamoroso 2-2. E' il giusto merito per un Cagliari che, nonostante le assenze pesanti di Castro e Pavoletti, ha confermato una voglia di punti invidiabile. 

Il pareggio ha spinto Eusebio Di Francesco ad organizzare il secondo ritiro della Roma in questa stagione. Una scelta sicuramente obbligata ma che sottintende una situazione poco tranquilla. Mentre Pallotta non vuole sentirne parlare di futuro, Di Francesco dovrà necessariamente invertire il trend. La rosa messa a disposizione da Monchi, nonostante qualche cessione importante, è tutt'altro che inferiore a molte big di Serie A. Anche senza pezzi pregiati come Pastore e Perotti lungodegenti, l'obiettivo dovrà essere quello di svoltare una volta per tutte.