La storiografia ci descrive i ninja come soldati leali e silenziosi, capaci di uccidere senza che fare alcun tipo di rumore. Abili nella lotta e velocissimi, questi soldati giapponesi sono entrati nell'immaginario collettivo occidentale e tanti sono i film che ne ritraggono i lati sia bellici che umani. Quando si identifica qualcuno con l'aggettivo di "ninja", infatti, lo si fa per sottolineare il suo modo di sgusciare silenziosamente nelle situazioni della vita e fa sorridere pensare che questo appellativo sia stato affibbiato a Radja Nainggolan. Un calciatore roboante sia dentro che fuori dal campo. Il ninja belga, così chiamato per i tratti somatici orientali, è sempre stato un calciatore fuori dagli schemi e anche a Milano sponda Inter non sta facendo eccezione. 

Fortemente voluto da Luciano Spalletti, l'ex Roma è stato il pezzo forte del calciomercato estivo. Con lui il tecnico toscano avrebbe dovuto trovare il giusto pendolino tra centrocampo e attacco, cucendogli addosso quel ruolo di trequartista atipico adatto a lui. Gli infortuni e qualche alzata di testa hanno però complicato i piani del tecnico dell'Inter, costretto a organizzare le gare senza il suo uomo più fidato. Il comunicato ufficiale uscito qualche ora fa ha fatto poi il resto: "FC Internazionale Milano comunica che Radja Nainggolan è momentaneamente sospeso dall'attività agonistica per motivi disciplinari". Un comunicato brevissimo che però fa capire la gravità della situazione. 

Se infatti l'Inter ha scelto di privarsi del ninja contro il Napoli, vuol dire che qualcuno si è stufato della vita del belga, poco concentrata agli allenamenti e molto pimpante durante la notte. Forse Spalletti credeva di limare il carattere di Nainggolan, i continui problemi hanno però distolto il tecnico dal provarci. Ora però c'è da capire come affrontare la situazione. Se Nainggolan non dovesse tornare sui suoi passi, non sarebbe da escludere una cessione a gennaio. Già in estate era vicina la Cina, ora il Guangzhou sembra volerci riprovare. Un'eventuale cessione del belga permetterebbe all'Inter di integrare nella lista UEFA altri calciatori come Gagliardini o Joao Mario. I prossimi giorni ci faranno capire meglio quale sarà il futuro del belga a Milano.