La Juventus campione d’inverno fa visita all’incerottata Atalanta di Gasperini. Gli orobici dovranno fare a meno di molti effettivi contro i bianconeri. Oltre agli squalificati Palomino e Toloi, anche De Roon non sarà della sfida per la botta rimediata durante la sfida in casa del Genoa. Parziali buone notizie per Allegri, che invece potrà godere di un’ampia scelta e potrà permettersi anche di tenere a riposo Cristiano Ronaldo. Gli indizi conducono infatti ad un turno di relax per il portoghese, sostituito da un voglioso Douglas Costa. L’obiettivo della Juventus dovrà però essere uno: vincere. In caso di successo, i bianconeri metteranno infatti pressione al Napoli, impegnato questa sera contro l’Inter.

Secondo le ultime di formazione, la capolista dovrebbe dunque scendere in campo con il solito 4-3-1-2. Davanti a Szczesny, la difesa a quattro vedrà la conferma di De Sciglio a destra e Alex Sandro a sinistra. Il brasiliano, fresco di rinnovo, ha disputato una bellissima gara contro la Roma e solo i miracoli di Olsen gli hanno tolto la gioia del goal. Al centro, Benatia dovrebbe affiancare Bonucci. Il marocchino è chiamato ad una grande gara per convincere Allegri a utilizzarlo di più. Nella zona centrale del campo, spazio a Pjanic e Matuidi, con Bentancur favorito su Emre Can. In attacco, Mandzukic e Costa dovrebbero essere affiancati da Dybala.

Un 3-4-1-2 praticamente obbligato per l’Atalanta. Davanti a Berisha, i centrali difensivi saranno Djimsiti, Mancini e Masiello. A centrocampo ci sarà Remo Freuler, al suo fianco la concorrenza è però davvero serrata. Pessina si gioca infatti il posto con Valzania e Pasalic. Confermato Hateboer a destra, sulla corsia mancina solito ballottaggio tra Castagne e Gosens. Nessun dubbio in avanti. Duvan Zapata, al centro di un grande momento di forma, verrà sostenuto da Ilicic e Gomez.

Atalanta-Juventus ha sempre regalato emozioni. A Bergamo, però, i nerazzurri hanno sempre faticato. È incredibile infatti che l’ultimo successo orobico entro le mura amiche è datato addirittura 2002 e in Coppa Italia. La Juventus non dovrà però sottovalutare la sfida. I bergamaschi sono una rosa ferita ma non morta, una di quelle capaci di mettere alle corde gli avversari con il proprio gioco aggressivo e spumeggiante. Allegri dovrà analizzare bene la situazione, come suo solito, cercando fin da subito di segnare più di una rete per assicurarsi la vittoria.