È l'undicesimo di Lazio-Juve quando Bonucci, nel tentativo di fermare l'incursione di Correa, va in scivolata e si gira la caviglia destra. Inizialmente sembra un brutto infortunio, poi il centrale bianconero si rialza e quasi eroicamente resiste in campo per una mezz'ora scarsa, chiedendo alla panchina di restare in campo nonostante Allegri gli chiedesse di uscire per evitare di peggiorare la situazione. E alla fine al 41' la scelta del tecnico della Juve prevale, con l'inserimento di Chiellini al centro della difesa e accanto a Rugani. La paura per Bonucci era quella di un infortunio che comprendesse una frattura della caviglia, potesi però scongiurata nelle ore successive quando, tornato a Torino, l'ex difensore del Milan si è sottoposto agli esami strumentali: <>, così recita il comunicato sul sito della Juve. Stop da massimo 30 giorni, ma Bonucci vuole accelerare i tempi.

Atlético, difficile ma non impossibile

L'obiettivo per Bonucci è quello di bruciare le tappe, tornare il prima possibile a calpestare l'erba di Vinovo per poter poi scendere in campo al centro della difesa tra 22 giorni al Wanda Metropolitano, quando la Juve giocherà l'andata degli ottavi di Champions League contro l'Atletico Madrid di Simeone. Difficile riuscire a tornare a giocare in tempo per quella data, ma Bonucci ci vuole provare e il fatto che si sisa già messo a lavorare duramente in palestra subito dopo l'infortunio è un'indicazione da non trascurare. Tra l'altro, il centrale è tornato a vestire la maglia della Juve proprio per quella voglia di giocare nuovamente la Champions, cosa che il Milan non gli permetteva, e dover saltare il prima atto di una sfida delicatissima per lui sarebbe difficile da mandar giù.

Palla a Rugani

Certo è che fino al momento del rientro di Bonucci, le chiavi della difesa bianconera Allegri le affiderà alla coppia Rugani-Chiellini, con il primo pronto a sorprendere tutti. Nella stagione in corso Rugani ha avuto la fortuna di scalare le gerarchie grazie alla cessione di Benatia, ma anche per via della sue ottime prestazioni nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa. Una settimana fa è arrivato il primo gol stagionale contro il Chievo, Domenica invece c'è stata l'ottima prestazione contro un avversario tosto come Lazio: bravo a leggere le situazioni di uno contro uno con Immobile e Correa e altrettanto bravo nello districarsi sul gioco aereo, mettendo in cascina cinque duelli vinti nei novanta minuti giocati contro la Lazio. Una sola ingenuità, quella all'ultimo minuto che ha regalato l'ultima chance ai biancocelesti, poi sprecata: su questo Rugani dovrà lavorare e di tempo e di fiducia ne avrà, in attesa che Bonucci ritorni dall'infortunio per riprendersi il posto che l'ex Empoli vuole contendergli.