La Juventus più umana della stagione perde la prima partita di campionato. Vince il Genoa per due reti a zero. I bianconeri, ora a +15 in campionato, hanno pagato le fatiche di Champions League e la maggiore voglia dei rossoblu, chiamati a fare punti per allontanarsi dalla zona retrocessione e mettersi alle spalle un periodo senza reti e senza vittorie. Scesa in campo con il 3-5-2, la Juventus non è riuscita a ripetere l'ottima prova di Torino e contro l'Atletico, difettando sia in fase di costruzione che in fase di ripiegamento. La manovra bianconera non è stata fluida e i bianconeri hanno tremendamente sbandato dietro.

Il Genoa ha approfittato dello scricchiolio bianconero e, trascinato dalla velocità di Lazovic e Kouamé, si è spesso presentata dalle parti di Perin. Le molte occasioni quasi aiutano i ragazzi di Prandelli, che al ventinovesimo reclamano un rigore per tocco di Joao Cancelo in area bianconera. L'arbitro Di Bello assegna il penalty, smentito poi dal VAR. La Juventus non riesce però a creare occasioni pericolose, il Genoa chiama spesso in causa Perin. Nella ripresa, complice anche il cambio tattico di Allegri, che sposta Cancelo sulla stessa fascia di Alex Sandro per un atipico 4-4-2, la capolista appare più compatta. Manca il gioco brillante ma arriva il goal. 

Alex Sandro riceve da Dybala e, dopo aver tenuto palla in mezzo a due, serve Cancelo. Il portoghese la mette tesa in mezzo per l'accorrente Joya che, approfittando di un intervento goffo di Radu, segna il goal del possibile vantaggio. Possibile, appunto, visto che anche in questa occasione viene in soccorso il VAR. Di Bello annulla infatti per una iniziale posizione di offside di Dybala al momento di imbeccare Alex Sandro. La rete annulla anima il Genoa, bravo a battere poco dopo Perin. Autore del goal è Stefano Sturaro, appena entrato e bravo a battere l'ex portiere genoano con un tiro non irresistibile. Al 78' il Genoa passa in vantaggio proprio grazie all'ex di turno, il più caro acquisto della storia del club ligure. 

La gara non finisce però qui. Il Genoa si assesta su un solido 4-4-2 e riparte celermente in contropiede. All'81' si concretizza proprio il raddoppio su uno dei tanti capovolgimenti di fronte rossoblu. Kouamé si fa tutto il campo e attende il taglio alla sua sinistra di Pandev, bravo a ricevere e a lasciar partire un diagonale imprendibile per Perin. Secondo goal di un subentrato e Juventus sulle gambe. La sfida non regala altre emozioni e sancisce la prima sconfitta in Serie A dei bianconeri. Nessuna catastrofe ma un KO prevedibile, che sottolinea il sempre costante livello di attenzione da avere durante questo tipo di incontri. 

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